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Assoreti: a giugno raccolta in calo, Fideuram al primo posto

Ufficio stampa Intesa Sanpaolo

La raccolta netta a giugno è positiva per 3,6 miliardi, anche se in calo del 12,1% rispetto a maggio. A rivelarlo sono i dati mensili di Assoreti, che indicano la performance per le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede: quasi l’85% degli investimenti netti mensili ha coinvolto i prodotti del risparmio gestito, sui quali sono confluiti a giugno 3 miliardi di euro (+7,4%), mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti in regime amministrato è stato pari a 545 milioni (-56,2%). Il bilancio dei primi sei mesi dell’anno è, pertanto, positivo per 22,4 miliardi di euro con un incremento del 30,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (17,2 miliardi); alla dinamica di crescita contribuiscono sia i volumi di raccolta sul gestito, pari a 8,9 miliardi (+37,9%), sia quelli realizzati sulla componente amministrata, pari a 13,5 miliardi di euro (+25,8%).

Nell’ambito del risparmio gestito, i volumi netti di raccolta continuano a coinvolgere prevalentemente i fondi comuni di investimento, sui quali si confermano i livelli raggiunti nel mese precedente, pari a 1,5 miliardi di euro, con una concentrazione pressoché totale sulle gestioni collettive di diritto estero. Gli investimenti diretti in quote di fondi continuano a privilegiare i prodotti azionari (1,0 miliardo di euro); il bilancio mensile è positivo anche per i fondi flessibili (238 milioni) e per quelli obbligazionari (145 milioni). Le risorse nette destinate al comparto assicurativo/previdenziale ammontano a 970 milioni di euro, con un trend di crescita congiunturale dell’8,7%; la crescita coinvolge le polizze multiramo (251 milioni) e le polizze vita tradizionali (265 milioni), mentre le unit linked (410 milioni) si confermano sui livelli di maggio.

Il saldo delle movimentazioni effettuate sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 583 milioni di euro (+34,4%): la spinta alla crescita arriva sia dalle gestioni patrimoniali in fondi (GPF) con volumi netti di raccolta pari a 405 milioni di euro (+12,0%), sia dalle GPM con investimenti netti più che raddoppiati e pari a 177 milioni. Il contributo mensile delle reti al sistema di OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, risulta, quindi, positivo per più di 2,5 miliardi di euro, rappresentando il 58,3% della raccolta netta dell’intero sistema fondi aperti (4,4 miliardi di euro). Da inizio anno l’apporto sale, così, a 7,3 miliardi di euro, compensando i deflussi realizzati nel loro insieme dagli altri canali distributivi e portando in positivo il bilancio semestrale dell’intero sistema (923 milioni di euro).

La raccolta netta sugli strumenti finanziari amministrati è positiva per 801 milioni di euro: le movimentazioni realizzate nel mese su obbligazioni, certificate e azioni segnano la prevalenza degli ordinativi di acquisto rispetto alle vendite, mentre il bilancio è negativo per i titoli di Stato. Deflussi dalla liquidità per 256 milioni. In questo contesto il Gruppo Fideuram (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking e Sanpaolo Invest SIM), si colloca ancora al primo posto, sia nella classifica annuale, sia in quella mensile, tanto per quanto riguarda la raccolta netta, quanto per quella del risparmio gestito. “Il bilancio dei primi sei mesi dell’anno – ha commentato Paolo Molesini, Presidente di Assoreti -, realizzato in un momento storico straordinariamente difficile, assume una rilevanza ancora più significativa ma non ci lascia sorpresi; mentre il sistema nel suo complesso ha assistito a una concentrazione della liquidità sui conti correnti, il sistema delle reti conferma la propria capacità nel sostenere sia gli interessi dei risparmiatori sia quelli dell’industria del risparmio gestito.”

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