Assonime, l’associazione delle società per azioni italiane, conferma Innocenzo Cipolletta alla presidenza per un secondo mandato consecutivo e lancia un manifesto a favore dell’Europa e dei suoi valori. Il Consiglio direttivo si è riunito a Roma e, oltre ad approvare il progetto di bilancio consuntivo 2018 e la previsione delle spese per il biennio in corso (2019-2020) da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea biennale in programma l’11 giugno, ha approvato le proposte di candidatura per il Consiglio Direttivo, la Giunta e il Collegio dei revisori, organi che vanno in scadenza proprio a giugno e sui quali si esprimerà sempre l’assemblea. La conferma di Cipolletta alla presidenza è stata decisa all’unanimità.
In vista delle imminenti elezioni europee, sulle quali si gioca il futuro del continente e il ruolo dell’Italia all’interno delle sue istituzioni, il Consiglio di Assonime ha discusso il documento “Manifesto per l’Europa Unita”, che sottolinea i benefici per le imprese e per tutti i cittadini del mercato interno e dell’euro e, più in generale, “il ruolo dell’Unione europea quale strumento indispensabile per difendere la pace e la democrazia e promuovere il suo straordinario modello di protezione sociale e ambientale nel mondo”.
Di fronte alle sfide poste da tentazioni nazionaliste in vista delle elezioni del Parlamento europeo del 26 maggio – recita il documento approvato da Assonime -,”non è mai stato così importante promuovere i valori fondamentali dell’Europa. Questo manifesto è un appello agli elettori italiani perché vadano a votare per sostenere l’Unione europea e per riaffermare la validità del suo modello economico e sociale”.
“L’Alleanza atlantica vacilla – ha argomentato il manifesto proposto dall’associazione delle società quotate -, anche per il mutato atteggiamento dell’amministrazione americana verso l’Europa, la Russia è di nuovo aggressiva sulle nostre frontiere, il Mediterraneo e il Medio Oriente pullulano di focolai di instabilità, il terrorismo e il cyber-terrorismo ci minacciano direttamente entro i nostri confini. Grandi flussi migratori generati dalle guerre e dalla miseria si affacciano alle nostre frontiere. Le istituzioni multilaterali che hanno difeso la stabilità finanziaria e creato lo spazio per l’espansione dei commerci sono sotto attacco”.
Infine, il “Manifesto per l’Europa Unita” ricorda anche la non opportunità di miopi politiche sovraniste: “Gli Stati europei semplicemente non hanno più né le dimensioni né le risorse per affrontare queste sfide da soli. La popolazione dell’Europa unita rappresenta il 7% della popolazione mondiale, il suo reddito nazionale meno del 20% per cento del totale. Ciascuno dei suoi Stati membri, anche i più grandi, costituisce un’entità trascurabile nel teatro mondiale”, sostiene l’associazione guidata da Cipolletta.