Assiom Forex, l’associazione degli operatori finanziari, esprime “soddisfazione” per il rinvio del pagamento della Tobin tax deciso dal governo, ma anche “forte preoccupazione per i rischi legati alla nuova tassa, che potrebbe provocare pesanti effetti negativi sui mercati e sull’economia reale”.
Giuseppe Attanà, presidente Assiom Forex, spiega all’agenzia Radiocor che “la proroga va considerata come un saggio momento di riflessione per evitare decisioni che hanno lo scopo di migliorare la situazione complessiva e rischiano invece di peggiorarla”.
Il “decreto del fare”, varato sabato scorso dal governo, ha rinviato dal primo luglio al primo settembre l’entrata in vigore della Tobin Tax sui derivati e dal 16 luglio al 16 ottobre il primo pagamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie, entrata in vigore il primo marzo.
Secondo Assiom Forex, che insieme ad Abi, Aibe, Confindustria, Ania, Assogestioni, Assonime, Febaf e Assosim aveva chiesto al ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni una proroga al versamento dell’imposta.
“Una norma efficace dovrebbe essere anzitutto valida a livello internazionale, per garantire il necessario level playing field sui mercati – ha aggiunto Attanà -. Di semplice e chiara applicazione, per non gravare eccessivamente sui costi amministrativi d’implementazione e sulla necessaria trasparenza di simili provvedimenti. Inoltre, dovrebbero essere valutati compiutamente eventuali effetti indesiderati legati a tali norme su importanti segmenti di mercato, settori operativi e sull’economia reale, effetti che potrebbero annullare i benefici attesi per i quali tali normative vengono studiate ed attuate”.