“In un contesto economico e finanziario di grande difficoltà, il factoring ha continuato anche nella prima parte del 2013 a sostenere l’economia reale, svolgendo un ruolo di primo piano nella gestione dei crediti e dei debiti commerciali e nel finanziamento delle imprese pubbliche e private.”
Queste parole sono di Alessandro Carretta, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università di Roma Tor Vergata nonchè segretario generale di Assifact, l’Associazione Italiana per il Factoring che riunisce gli operatori del settore.
Dall’assemblea annuale di Assifact, tenutasi oggi a Milano presso la sede della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, emerge lo stato di salute del settore. I primi mesi del 2013 hanno segnalato un assestamento dei volumi di crediti acquistati: il turnover cumulativo del primo trimestre è stato infatti pari a circa 41 miliardi di euro, con un decremento del 2,70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I crediti in essere e i finanziamenti concessi alla clientela alla fine del primo trimestre 2013 risultavano sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (rispettivamente +0,83% e -1,05%). I dati preliminari relativi ai primi mesi del secondo trimestre sembrano confermare il trend del tasso di crescita del primo trimestre, con un volume di crediti in essere al 30 aprile 2013 di 49 miliardi di euro (-1,61% rispetto alla stessa data del 2012) e un turnover di oltre 50 miliardi di euro (-4,36% rispetto alla stessa data del 2012).
Nonostante questa leggera contrazione, è atteso per fine 2013 un ulteriore sviluppo del mercato del factoring del 3,80% per il turnover e dell’1,87% in termini di outstanding (crediti in essere). L’Assemblea annuale Assifact prevede nel pomeriggio le nomine del nuovo Consiglio e il Collegio dei Revisori.