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Assicurazioni, rc auto: scoperta maxi truffa, Ania ringrazia Polizia

L’organizzazione avrebbe sottratto due milioni di euro a 17 compagnie simulando incidenti stradali – Minucci (Ania): “Le truffe alle assicurazioni sono una delle principali cause degli elevati costi delle polizze rc auto, che gli assicurati italiani devono sostenere in misura notevolmente maggiore rispetto a quelli del resto d’Europa”.

Assicurazioni, rc auto: scoperta maxi truffa, Ania ringrazia Polizia

Aver sottratto due milioni di euro a 17 compagnie assicurative simulando incidenti stradali (25 quelli documentati finora). Con questa accusa ieri la Polizia stradale di Taranto ha eseguito otto ordinanze di custodia cautelare, di cui sette ai domiciliari e una in carcere. Coinvolti anche due avvocati civilisti e un medico dell’ospedale Santissima Annunziata. Gli indagati, in tutto, sono 139.

“Le truffe alle assicurazioni sono una delle principali cause degli elevati costi delle polizze rc auto, che gli assicurati italiani devono sostenere in misura notevolmente maggiore rispetto a quelli del resto d’Europa – ha commentato Aldo Minucci, presidente dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici –. Grazie a interventi come quello della Polizia Stradale di Taranto, l’Ania confida che si riesca a combattere alle radici il fenomeno della criminalità organizzata che, proprio nelle truffe alle assicurazioni, ha una delle sue principali fonti di sostegno”.

L’organizzazione scoperta dagli investigatori era complessa: c’era chi reclutava gli automobilisti, chi istruiva la pratica, chi forniva il certificato medico, chi seguiva l’iter fino alla liquidazione del sinistro. Il Codacons ha annunciato che si costituirà parte civile.

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