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Assegno unico universale per i figli solo nel 2022

Per il momento mancano le coperture, ma il Tesoro valuta la possibilità di un’introduzione in due tempi nel 2021 – L’assegno si potrà incassare dal settimo mese di gravidanza e fino al 21esimo anno di età del figlio, ma per i maggiorenni sono previste delle regole diverse

Assegno unico universale per i figli solo nel 2022

Slitta l’assegno unico universale. Il provvedimento ha già ottenuto l’assenso dalla Camera ed è ora all’esame del Senato, ma il Governo ha deciso di farne il primo atto della riforma fiscale che scatterà nel 2022. Il rinvio, annunciato nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, è dovuto alla mancanza di coperture finanziarie: servirebbero infatti 11 miliardi di risorse aggiuntive, oltre al riordino dei bonus esistenti (il calcolo è dell’Ufficio parlamentare di bilancio), ma al momento non ci sono. I tecnici del Tesoro, però, non si sono ancora arresi e lavorano su uno scenario in due tempi: assegno a incapienti e autonomi da gennaio, agli altri da luglio. Difficile, ma non impossibile.

Ma che cos’è l’assegno unico universale? Vediamo quali sarebbero le caratteristiche del nuovo sussidio.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: I LIMITI D’ETÀ

In sostanza, si tratta di un assegno mensile per ciascun figlio minorenne a carico a decorrere già dal settimo mese di gravidanza fino al raggiungimento del diciottesimo anno di età.

Nel caso di figlio maggiorenne a carico, è previsto il riconoscimento di un assegno mensile di importo inferiore a quello per i minorenni, fino al compimento del ventunesimo anno di età, con possibilità di corresponsione dell’importo direttamente al figlio, su sua richiesta, al fine di favorirne l’autonomia.

L’assegno è concesso solo nel caso in cui il figlio maggiorenne frequenti un percorso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea, svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa limitata con reddito complessivo inferiore a un determinato importo annuale. In alternativa, il giovane deve essere registrato come disoccupato e in cerca di lavoro in un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro oppure svolgere il servizio civile universale.

QUANTO VALE L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE?

L’importo mensile sarà determinato dal coefficiente Isee e da altre variabili e sarà composto da una quota fissa e una variabile. L’assegno è concesso nella forma di credito d’imposta o come erogazione mensile di una somma in denaro. Cifre ancora non sono state fatte, ma alcune ipotesi indicano una forbice tra i 200 e i 400 euro.

IL PROBLEMA DELLE COPERTURE

Come trovare le coperture? Nel provvedimento già approvato dalla Camera si fa riferimento al «Fondo assegno universale e servizi alla famiglia», con una dotazione pari a 1.044 milioni di euro per l’anno 2021 e a 1.244 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022 ,così come previsto all’articolo 1, comma 339, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

L’assegno universale, inoltre, prevede il graduale superamento o soppressione di alcune detrazioni fiscali e di assegni per nucleo familiare nell’ambito di una più vasta riforma fiscale.

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