Autostrade per l’Italia (Aspi) e il gruppo Renault uniscono le forze per promuovere una mobilità sempre più green. Attraverso Mobilize, il marchio del gruppo Renault dedicato alla mobilità sostenibile, e la controllata di Aspi, Free To X, è stata annunciata oggi una partnership strategica per accelerare lo sviluppo della rete di ricarica rapida in Italia.
L’accordo prevede la cessione da parte di Aspi di una quota di Free To X a Mobilize. L’obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente il business e-mobility al di fuori della rete autostradale.
Una partnership strategica per la mobilità elettrica
L’operazione, frutto di un “ampio processo competitivo”, consolida la posizione di Free To X come leader nelle infrastrutture di ricarica ad alta potenza (Hpc). Mobilize contribuirà all’espansione delle attività al di fuori delle autostrade, mentre Aspi manterrà il controllo operativo (in qualità di Charging point operator) delle stazioni situate lungo la rete autostradale, garantendo la continuità del servizio e il rispetto degli standard qualitativi.
“L’interesse di un player di primo piano come il gruppo Renault conferma l’efficacia della visione strategica del gruppo Aspi, evidenziando il valore di Free To X, divenuta in brevissimo tempo operatore leader del settore”, ha dichiarato Aspi.
“Questa collaborazione rappresenta un passo cruciale nella nostra missione di supportare la transizione verso la mobilità sostenibile. Con Free To X, miriamo a semplificare la vita degli utenti di veicoli elettrici, migliorando significativamente la rete di ricarica italiana” ha commentato Gianluca De Ficchy, Ceo di Mobilize.
Anche Giorgio Moroni, Ceo di Free To X, ha espresso entusiasmo: “Siamo entusiasti di unire le forze con Mobilize per rafforzare la mobilità a basse emissioni sia lungo le autostrade che nelle città”.
Free To X: una rete in crescita
Fondata nel 2021, Free To X ha già realizzato una rete di 110 stazioni di ricarica ad alta potenza distribuite lungo le autostrade italiane, con una distanza media di circa 50 chilometri tra una stazione e l’altra. Le stazioni, che offrono fino a 400 kW di potenza, sono accessibili a tutti i fornitori di servizi di mobilità e hanno già superato i target europei.
Grazie all’accordo con Mobilize, l’obiettivo è ora estendere la copertura in aree urbane e periferiche, rispondendo alla crescente domanda di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Le stazioni di ricarica in Italia
L’accordo arriva in un momento di forte crescita per le infrastrutture di ricarica in Italia. Al 30 giugno 2024, i punti di ricarica pubblici hanno raggiunto le 56.992 unità, un incremento notevole rispetto ai 30.704 del 2022. Di questi, 963 sono situati lungo le autostrade, con un’alta percentuale di stazioni rapide e ultrarapide.
L’Italia però, è ancora indietro rispetto ad altri paesi europei come Paesi Bassi, Germania e Francia, dove il numero di punti di ricarica supera rispettivamente 140, 100, e 110 mila unità. Con il supporto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e iniziative come quella tra Mobilize e Free To X, il divario, si spera, possa ridursi rapidamente.
L’accordo definitivo tra le due parti è subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.