Le Borse asiatiche hanno ceduto per la prima volta in tre giorni, avviandosi verso i minimi mensili. A rallentare la corsa sono state le notizie provenienti da Cipro. In particolare la notizia del prelievo forzoso sui depositi bancari operato dal Paese europeo ha riacceso preoccupazioni per la tenuta economica dell’Ue.Sul fronte societario, Nissan Motor, che ottiene l’80% del suo fatturato all’estero, è caduta del 2,7% a causa del rafforzamento dello yen su quasi tutte le valute principali. BHP Billiton, il maggior gruppo minerario mondiale, è sceso dell’1,9% a Sydney guidando la discesa delle società i cui profitti sono particolarmente legati alla crescita economica. In controtendenza, Panasonic ha guadagnato l’1,6% a Tokyo su indiscrezioni che il gruppo nipponico starebbe per uscire dal mercato dei televisori al plasma.
L’indice Msci Asia Pacific è calato dello 0,9% a 135.37 alle 9:40 a Tokyo, prima dell’apertura delle Borse di Hong Kong e Cina. Dall’inizio dell’anno fino alla fine della scorsa settimana, l’indice era salito del 5,6% grazie ai buoni dati sull’economia Usa e a speculazioni secondo cui il Giappone avrebbe usato nuovi stimoli per controbilanciare gli sforzi cinesi di tenere sotto controllo i prezzi del mercato immobiliare. Il Nikkei 225 Stock Average ha lasciato sul terreno l’1,8 per cento. L’australiano S&P/ASX 200 è calato dell’1,3%, mentre il sudcoreano Kospi è sceso dello 0,5 per cento.
Allegati: Bloomberg