Le borse asiatiche sono cadute, e il corrispettivo indice regionale ha subito la prima perdita settimanale (-1,2%) in più di un mese a causa di crescenti preoccupazioni sul fronte del debito Usa. In particolare gli investitori sono dubbiosi che si trovi facilmente un accordo sul tetto del debito Usa, oggi fissato a 16,7 trilioni di dollari. Il Dipartimento del Tesoro americano ha avvertito che un default federale potrebbe portare a una recessione al livello della crisi finanziaria del 2008 o persino peggio.
Dul fronte dei titoli, Blumont Group è precipitato del 56% a Singapore prima della sospensione delle contrattazioni alla notizia che la società aveva accettato di acquistare un produttore di carbone di cui non si sa ancora il nome. Digital Garage ha perso il 6% dopo che un documento di Twitter Inc. Non ha menzionato la società giapponese tra i suoi azionisti. GS Yuasa, produttore giapponese di batterie per automobili e motociclette, è scivolato del 4,8% dopo il taglio del rating da parte di Mitsubishi UFJ Morgan Stanley Securities.
In generale, l’indice MSCI Asia Pacific perdeva lo 0,3% piazzandosi a quota 139.09 alle 12:18 a Tokio in un giorno in cui nove gruppi industriali sui dieci rappresentati dall’indice hanno perso valore. Oggi la Banca centrale giapponese ha mantenuto la sua politica monetaria alla fine di un incontro di due giorni. La decisione è arrivata durante una pausa del trading. L’indice Topix è caduto dello 0,6% , mentre il sudcoreano Kospi perdeva lo 0,2% in riapertura dopo un periodo di vacanze. Il neozelandese NZX 50 perdeva lo 0,3% e l’australiano S&P/ASX 200 si contraeva dello 0,4 per cento. L’indice Hang Seng lasciava sul terreno lo 0,6%, mentre la borsa cinese è chiusa per ferie fino all’8 ottobre.
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