Le borse asiatiche hanno concluso la settimana in avanzamento, con l’indice regionale puntato verso il maggior incremento settimanale dallo scorso aprile. Le banche, le società brokerage e i titoli dell’energia hanno guidato la corsa.
L’indice MSCI Asia Pacific cresceva dello 0,4% a 136.63 all’1:06 del pomeriggio a Tokio, riprendendosi da una precedente caduta. La misura ha guadagnato il 2,9% dal 21 marzo. Il giapponese Topix cresceva contemporaneamente dello 0,1% (dopo aver perduto fino allo 0,7%) alla notizia che in Giappone i prezzi al consumo escluso il cibo fresco sono aumentati dell’1,3% a febbraio rispetto allo stesso mese del 2013 e cioé prima che l’aumento delle tasse di vendita faccia effetto ad aprile. Il sudcoreano Kospi e l’australiano S&P/ASX 200 crescevano entrambi dello 0,3%, mentre il neozelandese NZX 50 Index era variato di poco. Particolarmente brillanti i listini cinesi: l’Hang Seng di Hong Kong ha fatto un balzo dello 0,8%, mentre l’Hang Seng China Enterprises delle azioni della Cina continentale cresceva dell’1,3% e lo Shanghai Composite Index incassava un + 0,6 per cento.
L’indice regionale è caduto del 3,7% da quest’anno a ieri, tra le preoccupazioni derivanti dalla crisi ucraina, dallo stato di salute dell’economia americana, e dal calo della crescita cinese.
“Gli investitori restano insicuri riguardo l’Ucraina e la Cina. Inoltre si chiedono quanto forte sarà l’economia statunitense quando terminerà la politica di stimoli della Fed e cosa accadrà in Giappone sul fronte dell’inflazione” commenta Shane Oliver, head dell’investment strategy di AMP Capital Investors a Sydney. “Tutti questi fattori di incertezza trattengono gli investitori e causano movimenti ingarbugliati nei mercati azionari”.
Sul fronte dei titoli, Sino-Ocean Land Holdings, una società attiva nel real estate è aumentata del 4,6% a Hong Kong, guidando verso l’alto l’indice MSCI Asia Pacific Financials. Il produttore automobilistico Brilliance China Automotive Holdings ha fatto un balzo del 6,9% dopo aver comunicato un incremento del 47% delle entrate nette annuali. Infine Yahoo Japan faceva un balzo dell’8,9% dopo aver accettato di acquistare eAccess per 324 miliardi di yen dalla casamadre SoftBank Corp.
http://www.bloomberg.com/news/2014-03-28/asian-stocks-swing-index-heading-for-weekly-gain.html