I titoli cinesi quotati a hong Kong sono caduti per la prima volta in tre giorni dopo che alcune societa’, incluse BYD e PetroChina, hanno registrato un declino nei profitti trimestrali e l’Industrial & Commercial Bank of China ha riportato il maggior aumento di ‘bad loans’ dal 2006.
In particolare, PetroChina, tra le maggiori compagnie petrolifere al mondo, e’ scivolata dell’1,3% a Hong Kong dopo aver comunicato il piu’ basso profitto degli ultimi otto trimestri. La casa automobilistica BYD e’ precipitata del 6,8% alla notizia che i profitti del terzo trimestre erano calati del 26 per cento. ICBC, il maggiore istituto di credito quotato a Hong Kong, ha lasciato sul terreno l’1,4 per cento. Al contrario, le societa’ delle ferrovie sono state protagoniste di un rally a Shanghai, sostenendo il benchmark.
L’indice Hang Seng Enterprises perdeva l’1% posizionandosi a quota 10.620,31 a mezzogiorno, mettendo la parola fine e due giorni di guadagni, che avevano visto l’indice fare un balzo del 4 per cento. Le prospettive non sembrano buone. Finora delle 23 azioni-H che hanno riportato profitti, il 57% ha annunciato utili inferiori alle aspettative.
“Gli investitori di Hong Kong sono preoccupati riguardo la crescita delle societa’ cinesi” commenta Zeng Xianzhao, analista di Everbright Securities. “La preoccupazione cresce perche’ non c’ e’ una grande varieta di titoli e in genere sono particolarmente esposti all’andamento dell’economia globale”. Lo Shanghai Composite guadagnava invece in mattinata lo 0,1% sostenuto da un rally dei titoli industriali. In particolare, China Railway Group ha fatto un balzo del 9,4 per cento.
Maanshan Iron and Steel e’ aumentata del 10% per il secondo giorno dopo aver riportato profitti in crescita.
Il governo cinese ha affermato che Pechino sosterra’ i consumi in sei attivita’ di business, compreso l’housing in un momento in cui la crescita della seconda economia mondiale e’ in rallentamento.