Le borse asiatiche hanno continuato ad avanzare, guidando l’indice regionale verso il suo rally più duraturo da inizio anno. Lo yen ha viaggiato sui livelli minimi degli ultimi due mesi, mentre il sudcoreano won guadagnava terreno per il sesto giorno consecutivo.
L’indice MSCI Asia Pacific cresceva dello 0,1% alle 10:06 del mattino a Tokio, crescendo per il settimo giorno, il periodo più lungo dallo scorso dicembre. Il giapponese Topix guadagnava lo 0,4% in concomitanza con un indebolimento dello yen giunto a quota 103.85 sul dollaro dopo cinque giorni di continua debolezza. La Cina ha annunciato ieri misure per sostenere la crescita, inclusi investimenti nelle infrastrutture e benefici fiscali. Quest’anno il Governo cinese venderà bond per 150 miliardi di yuan per finanziare la costruzione di una rete ferroviaria nelle regioni meno sviluppate.
In Cina, “le condizioni sono ancora ‘soft’ e a questo stadio l’unico fattore positivo sono le dichiarazioni ufficiali a favore degli stimuli alla crescita” commenta Angus Gluskie, managing director di White Funds Management a Sydney. “Le economie americana ed europea invece continuano a migliorare rispetto a qualche anno fa e I livelli dell’ocupazione si muovono verso l’alto”.
L’indice australiano S&P/ASX 200 è cresciuto dello 0,1 per cento. Anche l’indice Kospi era in fase di rialzo, al +0,4%, segnando il settimo giorno consecutivo di guadagni.
http://www.bloomberg.com/news/2014-04-02/asian-futures-rise-after-u-s-jobs-data-copper-retreats.html