Dopo la chiusura positiva di Wall Street – lo S&P500 è di solo lo 0,3% sotto al record storico – i mercati asiatici hanno ripreso a crescere. Questa sera ci sarà l’annuncio della Fed sulla misura dello stimolo, e il consenso generale è che la riduzione della dose di supporto sarà bassa, fra i 5 e i 10 miliardi di dollari al mese in meno. Soprattutto, sarà rimossa l’incertezza sulle intenzioni della Fed e i mercati aborrono specialmente l’incertezza. I dati dell’economia reale Usa sono stati buoni, con l’indice di fiducia dei costruttori di case (NAHB) confermato per settembre a livelli elevati.
L’indice regionale MSCI Asia Pacific sta guadagnando lo 0,4% a metà giornata, e Tokyo (+1,4%) ancora di più. Lo yen è a 99,2 contro dollaro e a questo livello conforta i profitti dei produttori giapponesi.
L’euro sempre scomodamente forte, a 1,335 mentre il petrolio WTI si mantiene sui relativamente bassi livelli di ieri a 105,6 $/b (108,0 il Brent). L’oro scende ancora e il ‘barbaro relitto’ si trova ormai sotto quota 1300, tornando a un livello che aveva toccato nella prima settimana di agosto.
http://www.bloomberg.com/news/2013-09-18/asian-stocks-rise-as-economists-see-smaller-stimulus-cut.html