BORSE INCERTE TRA PREOCCUPAZIONI EUROPEE E DATI CINESI
Le Borse asiatiche incerte a seguito delle preoccupazioni di mercato che i leader europei non siano in grado di fare progressi sulla crisi del debito che funesta la regione. Il pessimismo è stato controbilanciato dai dati positivi sul fronte dell’export cinese in aumento e dell’inflazione ai minimi da due anni.
Sony, che realizza il 20% delle vendite in Europa, ha perso l’1,8% a Tokio. BHP Billiton, il principale produttore di petrolio e materie prime australiano, è scivolato dello 0,8% a Sydney, seguendo la caduta dei prezzi del petrolio. Il terzo maggior produttore di cellulari giapponese, Softbank, ha perso il 4,8% alla notizia che il gruppo starebbe concludendo un accordo per l’acquisto del 70% di Sprint Nextel.
Più in generale, l’indice MSCI Asia Pacific è prima calato dello 0,3% a Tokyo, con sette gruppi industriali su dieci con il segno negativo, per poi risalire dello 0,1% a 120.88 alle 10:56.
“I mercati ora guardano alla fine del mese e al preciso timing della richiesta formale di aiuto alla Ue da parte del Governo spagnolo” commenta George Boubouras, capo dell’investment strategy di UBS a Melbourne. “Le politiche aggressive di stimolo portate avanti dall’Europa e America si sono dimostrate tempestive. Le economie emergenti, specialmente la Cina, hanno ulteriore potere di stimolo”.