Le borse asiatiche sono scivolate e la piazza giapponese, precipitata ai minimi semestrali, guidava la caduta. A portare il pessimismo sui mercati, dopo i dati americani, le preoccupazioni sul fronte della crescita globale. Sul fronte valutario, il coreano won guidava la corsa verso l’alto delle monete asiatiche, mentre il dollaro australiano perdeva terreno rispetto al dollar Usa(-0,2%). Il greggio estendeva le perdite (-1,2%).
L’indice MSCI Asia Pacific Index si contraeva dell’1,1% alle 10:01 del mattino a Tokyo, perdendo valore per la quarta volta in cinque giorni. Il giapponese Topix lasciava sul terreno il 2,1 per cento, il dato peggiore dallo scorso maggio. A contribuire al cattivo andamento, Toyota Motor, scesa del 2,4% dopo aver annunciato il quarto ritiro dal mercato globale di modelli difettosi, per un totale quest’anno di un milione di autovetture. Japan Display è precipitata del 15% dopo aver previsto inaspettate perdite annuali. I dati sull’inflazione europea sono in arrivo oggi, preceduti da nuove stime che vedono la Germania crescere meno del previsto. Una caduta maggiore del previsto del dato sulle vendite retail negli Stati Uniti ha riacceso timori riguardanti il destino dell’economia globale. L’annuncio di una seconda persona affetta da Ebola in Texas ha contribuito a generare perdite nell’azionario. Il dato deludente americano “alimenta l’idea che che l’economia americana stia importando debolezza economica dall’esterno” commenta Chris Weston, chief markets strategist di IG a Melbourne. “Il sentiment è in deterioramento e ci sono ancora molte domande che attendono una risposta.
L’indice Kospi calava dello 0,9% a Seul, mentre il NZX 50 di Wellington perdeva l’1,2 per cento. L’australiano S&P/ASX 200 perdeva l’1,3%, calando per la prima volta in tre giorni.