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Asia: Borse di Shanghai e Tokyo in picchiata

La paura per il Grexit si fa sentire anche sulle Borse asiatiche, ma l’ennesimo crollo del principale listino cinese sembra legato in primo luogo allo scoppio della bolla speculativa gonfiata negli ultimi mesi sulla piazza finanziaria del Dragone. 

Alle ore 8 italiane la Borsa di Shanghai – dopo aver avviato le trattative in rialzo del 2% – cede il 3%, nonostante sabato la Banca centrale cinese abbia tagliato di uno 0,25% il tasso di sconto (al 4,85%). Già venerdì il listino aveva registrato un tonfo del 7%, che portava la perdita dal 12 giugno a circa 20 punti percentuali. 

Quanto alla Borsa di Tokyo, il crollo è stato del 2,88%, con l’indice Nikkei a 20.109,95 punti (in calo di 596,2 punti), dopo il fallimento degli ultimi negoziati di Atene con i suoi creditori.

L’euro, in forte ribasso, è sceso fin sotto la soglia di 1,1 sul dollaro, per poi recuperare leggermente, mentre nei suoi confronti lo yen si è rafforzato del 4,5%, intorno a un cambio a 134, ai massimi da cinque settimane.

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Categories: Finanza e Mercati