Malgrado la chiusura positiva di Wall Street i mercati azionari in Asia stanno concludendo la giornata con una perdita dello 0,4% (indice MSCI Asia Pacific). In America Wall Street si è risollevata, sia sulla base di sorprese positive dagli utili (Berkshire Hathaway e società del settore energetico) che delle buone notizie sul fabbisogno del Tesoro, che diminuisce sulla scorta di entrate fiscali a loro volta sospinte dalla forza dell’economia. In Cina il rally recente della Borsa di Shanghai si è arrestato e l’indice si avvia a registrare un regresso dello 0,3%. Un indicatore del settore dei servizi (indice PMI HSBC-Markit) ha segnato questa mattina quota 50, al limite fra progresso e regresso (ieri l’indice PMI ‘ufficiale’ dei servizi, pur scendendo anch’esso rispetto a giugno, segnava un più confortante 54,2.
L’euro è stabile a 1,342 contro dollaro, e lo yen, a 102,5 contro dollaro, è poco variato. Il metallo giallo perde ancora e segna 1289,9 $/oncia. Il petrolio WTI guadagna solo leggermente, a 98,4 $/b (Il Brent quota 105,5). I futures azionari su Londra e Wall Street sono all’incirca stabili (+0,1% e -0,1% rispettivamente).