Gli artisti che amano la natura ne traggono ispirazione, ma le loro opere possono fare crescere il rispetto e l’amore per i tanti che ancora non ne hanno capito il valor . In cinque – Serena Fiorelli, Rita Pereira, Mariano Goglia, Gianvincenzo Santucci, Bettino Francini – dall’11 al 14 luglio si ritrovano a Vitulano, nell’alto Sannio, in provincia di Benevento, per la prima edizione di “Arte in Faggeta”. Un modo originale, molto green, per valorizzare il patrimonio della montagna e lanciare anche una proposta di turismo ecocompatibile. Tre giorni di performances da gustare con gli artisti che lavoreranno materiali presi dal sottobosco e pietra locale. I faggi anche da queste parti hanno un valore naturalistico ed estetico.
Vitulano è il Comune più in alto della zona al confine con il Molise. Tutto il Sannio, da Benevento verso Nord e verso Est è ricco di vegetazione, piante secolari, vigneti. Uno sfondo naturale, poco toccato dalla mania distruttiva di avidi imprenditori e che dovrebbe attirare un po’ di più pittori e disegnatori. Queste kermesse devono essere utili anche a questo. Mariano Goglia, artista a sua volta, è il curatore della manifestazione voluta dal Comune insieme a istituzioni ed enti locali. Tutti ben impegnati in cerca di una identità ambientale ed artistica. Non per niente chi verrà a vedere potrà conoscere anche flora e fauna locale, che fanno del Sannio un territorio tutelato. Caratteristiche che ogni tanto fanno scoppiare polemiche e stimolano petizioni contro le pale eoliche sui crinali montuosi.
Raffaele Scarinzi, sindaco della città, nella presentazione di “Arte in Faggeta” parla di Camposauro – la località dove lavoreranno i cinque artisti – come di luogo “linfa, scenografia privilegiata delle loro creazioni che qui troveranno dimora”. E a Camposauro i faggi e il sottobosco vanno rispettati. Anche per il valore ecologico di queste piante che poco distante da qui, a Monte Sant’Angelo, nel Gargano, sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Altissime e maestose vengono portate simbolicamente a presidio contro l’inquinamento da CO2. Le faggete italiane, dal Trentino alla Sicilia, sono studiate da esperti di tutto il mondo per l’assoluto valore di protezione dell’ambiente. Non si preoccupavano di tanto i Longobardi che nel Sannio restarono per cinque secoli, ma che ne seppero apprezzare la bellezza. Gli artisti che arrivano a Vitulano sanno come non deludere storia, tradizioni e ambizioni.