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Arte Generali: l’offerta assicurativa per la cultura

Il gruppo assicurativo ha presentato nella sua sede di Milano Arte Generali, un pacchetto di soluzioni di prevenzione, protezione e assicurazione per i collezionisti d’arte. Alla conferenza stampa presenti Oliviero Toscani e Maurizio Cattelan che hanno collaborato nella realizzazione dell’Immagine di Arte Generali

Arte Generali: l’offerta assicurativa per la cultura

In un momento in cui sembra che il mondo stia dimenticando la sua storia, l’idea di assicurare l’arte e di restaurarla, preservarla e offrirla nuovamente al pubblico appare come un antidoto per il futuro.

Nella Torre Hadid, sede milanese del gruppo, Banca Generali ha presentato Arte Generali, società innovativa che opererà a livello globale e sarà partner assicurativo per i collezionisti d’arte. “Il lancio globale di Generali Arte arriva oggi, ma già nel novembre del 2018 fu annunciata la realizzazione della nuova idea durante la presentazione del piano strategico Generali 2021. Questa iniziativa nasce con l’obiettivo di rendere la banca partner di vita dei collezionisti d’arte di tutto il mondo. Chiaramente è un capitolo nuovo anche per Generali che si troverà a essere assicuratore e compagno delle arti e della cultura”, ha detto Philippe Donnet, Ceo del gruppo Generali.

Arte Generali offre soluzioni innovative e personalizzate comprendendo non solo l’assicurazione di opere d’arte, gioielli e oggetti di valore, ma anche servizi di assistenza quali restauro, trasporto, custodia e strumenti digitali basati sulle soluzioni tecnologiche più avanzate. È proprio dalla volontà del gruppo di allargare la gamma di servizi offerti ai clienti che nasce questa offerta. Generali prevede che il valore globale delle opere d’arte aumenti di oltre il 20% tra il 2017 e il 2022 e stima che il mercato assicurativo del settore registrerà una media annua del 6% fino a 2,3 miliardi di dollari di premi lordi nel 2022.

“Questa offerta è dedicata a una fascia di clientela di fascia alta se non altissima e rappresenta un ventesimo del mercato assicurativo danni al mondo, ma è decisamente in crescita. Il mercato dell’assicurazione delle opere d’arte non ha al momento operatori specializzati e inoltre è un settore caratterizzato da uno scarso ricorso alla tecnologia e si orienta più sul prodotto che sul cliente. Quello che Generali vuole fare è offrire alla clientela i migliori prodotti innovativi sul mercato”, ha detto Giovanni Liverani, Ceo di Generali Germania, paese in cui per primo è partita l’iniziativa.

La ragione di questa scelta strategica è da leggere nei dati del mercato dell’arte: il mercato dei collezionisti vede gli Stati Uniti come primo riferimenti, mentre al secondo posto c’è la Germania. Quello che la banca ha voluto dimostrare ai propri clienti non era solo una maggiore attenzione ai loro interessi e al loro punto di vista, ma una serie di soluzioni più vicine e tecnologicamente all’avanguardia, come servizi di imballaggio, trasporto, restauro, e una possibilità di proteggere immobili di proprietà presenti in Europa.

Il contributo di Generali nell’arte è testimoniato da una serie di iniziative promosse anche a livello internazionale: “valore cultura” in Italia, la mostra permanente “Radici del presente” nella sede di Roma della banca e il suo sostegno ad alcune delle mostre d’arte di maggior successo in Germania. Anche le proprietà storiche di alto valore artistico che sono parte integrante del patrimonio della banca, come le Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia che attualmente sono in fase di restauro, ma saranno poi riaperte al pubblico, rappresentano un esempio di attenzione di Generali a quanto la penisola abbia da offire.

L’immagine di Arte Generali è stata creata e sviluppata dal fotografo di fama internazionale Oliviero Toscani in collaborazione con Maurizio Cattelan, uno degli artisti contemporanei più popolari e iconici al mondo.

“Sono contento di aver collaborato con Banca Generali. Mi ricorda l’Italia, la tradizione, la storia, la cultura e l’arte e l’immagine di Arte Generali si pone l’obiettivo di rafforzare queste percezioni lasciando, al contempo, un forte impatto negli occhi e nella memoria di chi guarda. Quando Giovanni Liverani mi ha detto: “Assicuriamo l’arte!”, ho pensato fosse un segno di civiltà. L’arte è intangibile, vuol dire cultura, vuol dire futuro ed è come assicurare l’anima”, ha detto Oliviero Toscani in conferenza stampa.  

Immagine di copertina: from left to right, Giovanni Liverani, Maurizio Cattelan, Philippe Donnet, Oliviero Toscani (credits to Imagoeconomica)

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