Anthony Caro (1924 – 2013) è stato uno scultore inglese di costruzioni metalliche astratte e vagamente geometriche. Rinomato per le sue sculture astratte e audaci e ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della scultura del ventesimo secolo. Caro si è formato presso la Royal Academy Schools di Londra, ha iniziato la sua carriera professionale assistendo il grande Henry Moore nel 1951, che ha ispirato la sua prima esplorazione della figurazione modernista. Nei decenni successivi la sua pratica è notevolmente cambiata, plasmata attraverso un viaggio transatlantico e incontri con Clement Greenberg e gli astrattisti americani. Nel 1959, tramite una borsa di studio della Ford Foundation, Caro si è recato negli Stati Uniti e ha visitato musei, gallerie e scuole d’arte in tutta l’America, incontrando notevoli luminari artistici dell’epoca tra cui Helen Frankenthaler, Kenneth Noland e David Smith. Questi incontri iniziali si sono trasformati in forti amicizie e hanno contribuito alla decisiva rottura di Caro con la figurazione e alla radicale reinvenzione del linguaggio della scultura.
Gli anni ’70 e ’80
Le sue sculture degli anni ’70 erano composte da enormi e irregolari fogli di acciaio grezzo, ma negli anni ’80 è tornato a uno stile più tradizionale, realizzando sculture semi-figurative in bronzo. Caro insegnò alla St. Martin’s School of Art di Londra dal 1952 al 1979. Fu nominato cavaliere nel 1987 e nel 1992 ricevette il premio Praemium Imperiale per la scultura della Japan Art Association.

Tra i pezzi forti c’è Purkinje Effect (stima: $ 1.000.000 – 1.500.000), un impressionante dipinto “chevron” di Noland del 1964, una serie che ha prodotto solo per tre anni. L’opera mostra un senso di simmetria e raffinatezza cromatica che è esemplare del controllo e delle composizioni innovative di Noland. La vendita include anche opere dell’iconica Helen Frankenthaler, con cui Caro ha condiviso un rapporto creativo. Hansel e Gretel di Frankenthaler (stima: $ 700.000 – 1.000.000) è tra i pezzi forti della vendita, esemplificando la gamma e la bellezza della sua tecnica di colorazione. Il pigmento viene immerso direttamente nella fibra della tela non preparata, creando effetti cromatici squisiti, fluidi e spontanei. Caro e Frankenthaler hanno condiviso un rapporto fruttuoso. Nel 1972, ha realizzato il suo primo corpo di sculture con Caro a Londra e Caro a sua volta avrebbe sperimentato la pittura acrilica nel suo studio a New York dieci anni dopo.
Esposizione a marzo Londra per proseguire a maggio per la vendita a New York
Alcuni pezzi forti della collezione saranno in mostra a Londra a marzo, mentre la selezione completa sarà esposta nelle gallerie del Rockefeller Center di Christie’s prima della vendita a maggio.