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Art Déco, l’affascinante e ricca collezione Greenberg a New York

Se gli arredi antichi vedono una flessione di interesse da parte del mercato, anche a seguito del cambio di mode avvenute in questi ultimi anni, il design sembra invece cavalcare un momento più felice – Ciò vale per il contemporaneo ma anche per quell’arte che contraddistinse il secondo e terzo decennio del Novecento, ossia l’Art Decò.

Art Déco, l’affascinante e ricca collezione Greenberg a New York

Una vera collezione museale per la qualità e la scelta dei pezzi di Art Déco francese appartenuta a Steven A. Greenberg, noto collezionista americano all’asta a New York, in un’asta tutta newyorkese.

Una splendida collezione di arredi, pannelli, vasi, lampadari, libri, stampe, disegni etc. per un totale di aggiudicazione di 17,237,437 USD.

Il termine Déco deriva dall’Expo parigina del 1925 “Exposition Internationale des ArtDécoratifs et Industriels Modernes”, divenne famosa dapprima in Francia ma poi la particolare raffinatezza e la semplicità delle linee che contraddistingueva questo stile, raggiunse la notorietà e il suo apprezzamento in tutto il mondo e riguardò sia le arti decorative, ma anche la moda e l’architettura. Infatti sono moltissimi gli esempi di edifici in Art Dèco che furono realizzati in un contesto metropolitano, ne è un bel esempio il Chriysler Building di New York.

Molte sono le firme di architetti e designers che contibuirono a sviluppare questo stile, realizzando sia pezzi unici che in serie, magari limitate o numerate. Oggetti ed espressioni artistiche ancora oggi ricercate, apprezzate e collezionate anche dalle nuove generazioni, confermando il Dèco come un’ arte che vive benissimo accanto allo stile contemporaneo contestualizzato in ambito metropolitano.

Sono centosettanta i lotti del catalogo The Steven A Greenberg Collection Masterpieces of french Art Deco dell’asta di Chriestie’s New York tenutasi il 12 e 13 dicembre. 

First Top Lot: Un pannello divisorio di Eileen Gray (1879-1976) del 1922-25 circa, costituito da sei pannelli in legno, laccati, incisi e dipinti aggiudicato a 1.874,500 USD.

Seguono:

Un’opera di Jean Dupas (1882-1964) Allegorie du Tissu del 1937, venduta a 1,650,500 USD.

Un vaso di Jean Dunand (1877-1942)del 1925, venduto a 902,500 USD.

Un tavolino basso di Jean Dunand (1877-1942) del 1923, venduto a 602,500 USD.

Un paio di pannelli di Jean Dupas (1882-1964) del 1934/35, venduti a 578,500 USD.

Una bellissima opera di Jean Dupas (1882-1964) Project for XVME Salon des artistes decorateurs del 1924, venduta a 530,500 USD.

Un paio di lampade da tavolo di Emile-Jacques Ruhlmann (1879-1933) del 1925, vendute a 506,500 USD.

Un lampadario di Edgar Brandt (1880-1960) e Daum del 1925, venduto a 458,500 USD.

Un vaso di Jean Dunand (1877-1942) del 1925, venduto a 386,500 USD.

Un tavolino basso di Jean Dunand del 1925, venduto a 388,500 USD.

Inoltre opere di René Lalique, Cardeihal, Pierre Chareau, George Frve, Jean Mavodon, Jean Despres, Jean Despres e della Maison Boin-Taburet.

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