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Art Bonus, plafond di 20 milioni per mutui a sostegno dei beni culturali pubblici

Art Bonus, plafond di 20 milioni per mutui a sostegno dei beni culturali pubblici

Un nuovo protocollo tra ALES, Istituto per il Credito Sportivo e ANCI con il quale Viene messo a disposizione dei Comuni un plafond di 20 milioni di euro per la concessione di mutui agevolati volti al completamento di interventi su beni culturali pubblicidi loro appartenenza, destinatari di erogazioni liberali attraverso Art Bonus. Semplificate inoltre le condizioni di accesso al credito, soprattutto per i Comuni del Sud Italia.

I finanziamenti dovranno essere utilizzati percompletare il fabbisogno finanziario necessario all’integrale realizzazione dei progetti, a condizione che questi abbiano ottenutodonazioni con Art Bonus per un importo di almeno il 51% del costo complessivo dell’Intervento. Per i Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Siciliala soglia è ridotta al 30%.Ogni Comune potrà ottenere uno o più mutui, fino all’importo massimo di 6 milioni di euro.

I tre enti, in considerazione del difficile momento attraversato dal settore culturale a seguito della pandemia e nella consapevolezza del valore che i beni culturali pubblici rivestono per le comunità locali, sia a livello identitario sia per la capacità di attrazione turistica, hanno deciso di consolidare la collaborazione già avviata nel 2017, rafforzando l’impegno a favore dei Comuni, soprattutto in quei casi in cui l’importo delle donazioni con Art Bonus non sia sufficiente a coprire tutti i costi per la completa realizzazione degli interventi conservativi e protettivi.

“I Comuni sono custodi dell’identità profonda del Paese e di ciò che che lo rende unico a livello internazionale. Con il potenziamento dell’Art Bonus sarà possibile portare a conclusione interventi di salvaguardia del patrimonio culturale che ne consentano una fruizione ampia e diffusa e contribuiscano a rafforzare la capacità di attrattiva turistica delle realtà territoriali italiane” ha dichiarato Roberto Pella,Vicepresidente ANCI.

L’Art Bonus è lo strumento fiscale introdotto nel 2014 allo scopo di favorire il mecenatismo culturale attraverso l’attribuzione di un credito di imposta a fronte di erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Ad oggi hanno beneficiato di tale misura 1.884 enti e oltre 15.500 mecenati, per un totale di 3.800 interventi e 464 milioni di euro raccolti su tutto il territorio nazionale.

In questo processo di crescita, obiettivo dell’Istituto è quello di assumersi ulteriori responsabilità,  non limitandosi a essere una “semplice” banca, ma una piattaforma di soluzioni che razionalizzino il percorso progettuale, facilitando la realizzazione delle opere e l’ottimizzazione della loro gestione. Una vera e propria “fabbrica della fiducia” che parta dall’ascolto e dall’analisi del contesto e del mercato, piuttosto che dalla dimensione architettonica, attraverso progetti e infrastrutture che si sviluppino su fondamenta anche immateriali, come l’educazione, la formazione e l’informazione.

ALES – Arte Lavoro e Servizi S.p.A. è la società  in house del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, impegnata da oltre quindici anni in attività di supporto alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e agli uffici tecnico – amministrativi del Ministero. La società è responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del MiBACT.

ANCI costituisce – statutariamente e istituzionalmente – il sistema della rappresentanza di Comuni, Città Metropolitane ed enti di derivazione comunale. 

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