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Arriva l’anello contactless per i pagamenti elettronici: lo lancia Intesa Sanpaolo con Mastercard

Il gruppo bancario adotta, insieme a Mastercard, l’anello contactless della svedese Tapster. Una ulteriore tappa nel processo di digitalizzazione dei pagamenti. Ecco come funziona

Arriva l’anello contactless per i pagamenti elettronici: lo lancia Intesa Sanpaolo con Mastercard

Arriva l’anello che consente i pagamenti contactless. Lo lanciano Intesa Sanpaolo e Mastercard, in collaborazione con Tapster, l’azienda svedese che opera nel settore dei pagamenti contactless. È il primo payment ring in Italia e Intesa Sanpaolo lo renderà disponibile per la propria clientela. 

L’anello contactless di Intesa Sanpaolo: come funziona

Il nuovo wearable è un vero e proprio anello indossabile al quale si potrà collegare la propria carta Intesa Sanpaolo del circuito Mastercard “per effettuare pagamenti contactless in tutta semplicità e sicurezza”, annuncia il comunicato dell’istituto di credito. 

Il payment ring è realizzato in legno e in ceramica ed è impermeabile e a prova d’urto. Di sicuro è un prodotto innovativo e facilita i pagamenti elettronici che, secondo l’ultima indagine della Banca d’Italia, rappresentano ormai oltre il 51% dei pagamenti in valore. Il payment ring non richiede alcuna ricarica della batteria o connessione internet per entrare in funzione, sfrutta infatti un chip NFC integrato per azioni semplici, come pagare con una carta di credito. 

La carta Mastercard di Intesa Sanpaolo va registrata online

La registrazione della carta è possibile direttamente in fase di acquisto dell’anello sul sito Tapster :  chi lo farà riceverà l’anello per posta, in stato non attivo, insieme a un QR code che ne consente l’attivazione solo da parte del titolare della carta, con autenticazione tramite l’app Intesa Sanpaolo Mobile; in alternativa – ad esempio nel caso si voglia acquistare l’anello come regalo – è possibile effettuare la registrazione in un fase successiva all’acquisto, partendo dall’app Tapster e creando il proprio account.

Per pagare basta il contatto con il Pos 

Per pagare i propri acquisti in modalità contactless basterà semplicemente avvicinare l’anello al POS, esattamente come per i pagamenti tramite carte o smartphone. 

Il mercato dei wearable è in forte crescita e rappresenta uno dei punti cardine per il futuro dell’elettronica di consumo. Dalla ricerca “Smart Wearables study 2023” di Mastercard, emerge infatti come i consumatori europei che hanno già adottato il payment ring lo preferiscano agli altri metodi di pagamento contactless. Il payment ring è infatti di gran lunga il metodo preferito (89%), seguito da smartphone (49%) e carte di pagamento (44%). 

Tra le principali ragioni che spingono i consumatori a utilizzare questo servizio di pagamento ci sono la volontà di effettuare pagamenti velocemente (82%), di essere all’avanguardia (69%) e di sentirsi alla moda (31%). Se, da un lato, per i più giovani è proprio il sentirsi alla moda (38%) che li spinge ad utilizzare questo tipo di servizio dall’altro, i consumatori più senior lo preferiscono principalmente per questioni di sicurezza (32%). 

I commenti di Intesa, Tapster e Mastercard

“Ancora una volta Intesa Sanpaolo è first mover in Italia nell’offerta di soluzioni all’avanguardia nei pagamenti digitali, settore in cui consolidiamo il nostro ruolo di leader per ampiezza di strumenti e vicinanza alle esigenze della clientela. L’innovativo anello sviluppato da Tapster e proposto ai nostri clienti, grazie alla collaborazione con Mastercard, è un ulteriore tassello nell’ecosistema dei pagamenti digitali”, osserva Claudia Vassena, Executive Director Sales and Marketing Digital Retail di Intesa Sanpaolo. “Riscontriamo grandi opportunità nel nostro mercato di riferimento”, aggiunge Ludvig Scheja, co-fondatore di Tapster. “I payment ring rappresentano un ulteriore passo verso la diffusione di internet of thing, dove anche accessori che indossiamo e che fanno parte del nostro stile personale diventano strumenti che, attraverso un solo gesto, semplificano la nostra quotidianità”, conclude Luca Fiumarella, Head of Marketing Italia di Mastercard.

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