X

Arnault, ai 5 figli maxi dividendo da 1 miliardo di euro: il più grande mai distribuito negli ultimi 15 anni

FIRSTonline

Ci sono momenti nella vita di una famiglia che sono segnati nei diari. E’ accaduto anche a casa Arnault, dove intorno al tavolo si sono riuniti papà Bernard e Delphine, Antoine, Alexandre, Frédéric e Jean, i suoi 5 figli. Il tema del giorno, la consegna dei regali per un ammontare di un miliardo. Con un solo dubbio: con quale delle etichette della cantina di casa Arnault brindare: Moët & Chandon, Krug, Veuve Clicquot oppure Dom Pérignon.

Si tratta del maxi dividendo pagato dalla società di famiglia, Financiere Agache: è in questa holding privata e non quotata che arrivano i frutti della gestione di marchi del lusso universalmente noti e riuniti nel gruppo quotato Lvmh: Dior, Bulgari, Vuitton, Fendi, Loro Piana, Tiffany, Dom Perignon, Moët & Chandon, per elencarne solo alcuni. Oggi il titolo Lvmh alla Borsa di Parigi quota in rialzo dell’1,32%, in sei mesi +3,5%.

Si tratta della distribuzione di liquidità derivante dalla ordinaria gestione aziendale più ricca degli ultimi 15 anni se non di sempre, sulla base di utili che la Financiere Agache può in qualsiasi momento distribuire alla famiglia: 15,5 miliardi secondo il bilancio 2023, al netto del miliardo appena bonificato.

Oltre a ciò, poi ci sarebbe da mettere in conto anche il valore delle partecipazioni azionarie su cui si misura il ranking di ricchezza. Secondo la classifica real time di Forbes sui più ricchi al mondo, dopo Elon Musk (258 miliardi di dollari) e Jeff Bezos (216 miliardi) c’è “Bernard Arnault & Family” (193 miliardi), chiamata così dopo che Bernard ha diviso il gruppo in parti uguali ai figli. E dopo di loro c’è Mark Zuckerberg (187).

Dalla Formula1 agli orologi: gli ultimi colpi messi a segno dal gruppo

Del resto il gruppo non se ne sta con le mani in mano e continua a intercettare ottimi asset. Questa settimana sono apparse indiscrezioni che vedono il marchio Lvmh prendere il posto di Rolex come sponsor sui circuiti della Formula 1. Giusto il mese scorso Bernard Arnault e Lvmh hanno messo a segno un doppio colpo in Svizzera. Il patron del gruppo del lusso ha comprato a titolo personale una piccola quota del rivale Richemont. Nelle stesse ore, Lvmh ha annunciato l’acquisto di Swiza, la società svizzera che possiede L’Epée 1839, produttore di orologi di alta gamma.

La struttura della holding e la blindatura del gruppo

La holding Financiere Agache possiede, attraverso Christian Dior, il 42% della quotata Lvmh (complessivamente gli Arnault arrivano al 48% con oltre il 60% dei diritti di voto), un gruppo da 213 mila dipendenti, 86 miliardi di ricavi, 15,8 di utile, 350 miliardi di capitalizzazione. La governance familiare è stata rimodellata nel 2022 creando sopra la Financiere Agache l’accomandita per azioni Agache Commandité partecipata dai figli Delphine (49 anni), Antoine (47), Alexandre (32), Frédéric (29) e Jean (25). Proprio in occasione del 25mo compleano del più giovane Jean, papà Arnault ha pensato di blindare il controllo del gruppo Lvmh per i prossimi 30 anni. Nell’accomandita sopra Financiere Agache solo i fratelli possono essere soci ma non possono vendere fino al 2052 mentre il fondatore rimane alla guida come amministratore con poteri illimitati fino a 95 anni.

Related Post