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Ariston, debutto in Borsa il 26 novembre: le ultime novità

Ariston

Mancano meno di 24 ore all’agognato suono della campanella. Venerdì 26 novembre Ariston sbarcherà su Euronext Milan, il mercato gestito da Borsa Italiana, con il simbolo “Aris”. Si tratta di uno dei debutti più attesi dell’anno a Piazza Affari dopo la penuria di matricole registrata nella prima parte del 2020. 

Concluso il collocamento istituzionale, la società ha fissato il prezzo di offerta a 10,25 euro per azione, nella parte bassa della forchetta precedentemente annunciata. In base a questa cifra, i proventi lordi derivanti dall’offerta arrivano a quota 915 milioni di euro, mentre, al debutto, la capitalizzazione di Ariston ammonterà a 3,375 miliardi di euro, comprensivi dell’aumento di capitale di circa 300 milioni. 

Secondo le indicazioni fornite dalla società, il gruppo della famiglia Merloni riceverà unicamente i proventi derivanti dalla vendita delle azioni di nuova emissione, pari a crca 300 milioni. Ricordiamo che il collocamento prevedeva anche un’offerta secondaria di 49.000.000 di azioni esistenti da parte degli azionisti della società, Merloni Holding e Amaranta  ad alcuni investitori istituzionali in diverse giurisdizioni. 

In base ai calcoli, le azioni in offerta rappresentano circa il 23,77% di tutte le azioni emesse dalla società immediatamente dopo il regolamento, ma in caso di esercizio integrale dell’Opzione di Over-Allotment, si salirà a un massimo pari a circa il 27,11%.

I proventi netti derivanti dall’emissione delle nuove azioni, in base a quanto annunciato, saranno utilizzati “per sostenere e sviluppare l’ulteriore crescita del gruppo, investire e accelerare la crescita organica – come il digital route to market, le tecnologie e il footprint industriale – e per finanziare acquisizioni di imprese, tecnologie e diritti di proprietà intellettuale in futuro”.

“Sono davvero soddisfatto dell’elevato livello di interesse raccolto da tanti investitori di alto profilo e lungo termine per l’Ipo di Ariston Group. La nostra offerta è stata più che interamente sottoscritta al di sopra del nostro prezzo finale di 10,25 euro per azione, con la partecipazione di oltre 140 investitori provenienti da tutto il mondo”, ha commentato Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Group

“Non vediamo l’ora – ha aggiunto – di essere una società quotata, di capitalizzare le opportunità di crescita, di consolidare la nostra forte crescita organica con acquisizioni che ci permettano di continuare a creare valore. Con una storia di oltre 90 anni, la quotazione rappresenta una nuova fase per il gruppo, un passo logico per sviluppare la nostra aspirazione di essere uno dei principali player globali nelle soluzioni di comfort sostenibili nell’acqua calda e nel riscaldamento. Il successo a lungo termine del nostro gruppo, da condividere con quegli azionisti che si sono uniti a noi all’Ipo, è fondamentale per me personalmente e per la mia famiglia. Non vediamo l’ora di lavorare per i nostri nuovi azionisti per premiare la loro fiducia nella nostra strategia”.

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Categories: Finanza e Mercati