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Aria di merger in Usa, attesa per Apple. Occhi puntati su Mps a Piazza Affari

Pfizer, il gigante pharma americano, ha avanzato un’offerta per l’acquisto della britannica Astra Zeneca: sarebbe un’operazione di oltre 100 miliardi di dollari – Ma per il momento non si è arrivati a un accordo – Occhi puntati su Wall Street: questa settimana un terzo delle società dello S&P rivelerà i conti – Luca Maestri debutta con il buy back di Apple

Aria di merger in Usa, attesa per Apple. Occhi puntati su Mps a Piazza Affari

COMMERCI IN ROSSO PER TOKYO, ARIA DI MERGER IN USA
MILANO DOMANI DA’ I VOTI A MPS, FITCH GIUDICA RENZI

Partenza debole della settimana sui listini asiatici. Dopo un avvio positivo Tokyo è in pratica invariata. In terreno negativo è, invece, Shanghai -0,27%. In settimana sarà pubblicato l’elenco delle nuove Ipo ammesse sul mercato: c’è molto nervosismo per l’impatto delle offerte sulla liquidità. Tokyo ha annunciato il più alto deficit commerciale della sua storia: 134 miliardi di dollari nel 2013. A causa dello yen debole il costo dell’import (soprattutto l’energia) è cresciuto assai di più del valore dell’export. Il trend, secondo le prime proiezioni, è aumentato nei primi mesi mesi del 2014.

PFIZER OFFRE 101 MILIARDI PER ASTRAZENECA

Il merger più clamoroso dell’anno è fuori a sorpresa dall’uovo di Pasqua. Pfizer, il gigante pharma americano ha avanzato nei mesi scorsi un’offerta per l’acquisto della britannica Astra Zeneca. Il valore dell’operazione, rivelato dal Sunday Times, sarebbe stato di 60 miliardi di sterline (101 miliardi dollari). Ma le trattative , confermate dopo l’iniziale no comment, non sono approdate ad un accordo. Pochi mesi fa , interpellato in merito alla possibilità di un megamerger, il ceo di Pfizer, John Read, si era limitato a rispondere: “Mai dire mai. Il problema non sono le dimensioni, ma il senso industriale di un affare del genere”. Pfizer dispone di un’enorme liquidità, circa 70 miliardi di dollari, da investire, per motivi fiscali, fuori dagli Stati Uniti. Ma Astra Zeneca, per molti versi la preda ideale, ha un punto debole: i brevetti pharma più importanti scadranno nel 2020.

LUCA MAESTRI DEBUTTA CON IL BUY BACK DI APPLE

Lo scoop sul mancato deal del pharma è il miglior biglietto da visita di una settimana ad alta tensione per Wall Street: circa un terzo delle società dello S&P rivelerà i conti da domani. L’appuntamento clou della settimana, oltre ai risultati di McDonald’s e At&t riguarda Apple. Dopo la delusione Ibm, frenata nei conti dal rallentamento delle vendite in Cina, Wall Street attende il testo del colosso della Mela che nel Paese del Drago realizza circa il 13 per cento del giro d’affari. Gli operatori, poi, scommettono su un nuovo robusto buy back. Sarà il prima test per Luca Maestri, cfo formalmente da settembre e ormai alla guida della cassa (179 miliardi ) di Apple. Maestri, secondo il Financial Times, propende per accelerare la distribuzione delle riserve ai soci. Molta attenzione anche per Microsoft, in rialzo del 7 per cento da inizio anno. Altro tema caldo, i social network, in forte ritirata dopo la galoppata del 2013. L’indice dei social media perde il 18%, fa peggio il biotech -19%. In settimana daranno i conti Facebook e Netflix.

TRIMESTRALI, PIAZZA AFFARI APRE CON SAIPEM

A Milano riflettori accesi domani su Banca Monte Paschi dopo l’Ok, unanime, del cda alle nuove condizioni dell’aumento di capitale passato da 3 a 5 miliardi. L’attesa è per le prossime mosse della Fondazione, ormai ex primo socio dell’istituto senese. L’Ente guidato da Antonella Mansi ha ceduto le sue quote e si dovrebbe presentare all’aumento di capitale con una partecipazione del 2,5% nella banca. Ha vincolato la sua quota a un patto con i nuovi soci di Fintech e Btg Pactual (che hanno rispettivamente il 4,5 e il 2%) per un totale del 9%, anche post aumento. Bisogna vedere ora che le condizioni di quest’ultimo sono cambiate come si comporteranno i pattisti. L’evento clou della settimana sarà la trimestrale di Saipem, all’esame del consiglio giovedì 24. Domani staccheranno la cedola le azioni Cnh Industrial e Telecom risparmio. Sul fronte macro l’evento più rilevante sarà l’aggiornaento del rating di Fitch sull’Italia che verrà pubblicato venerdì 25.

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