Sui concambi Unipol ha fatto a Premafin, Fonsai e Milano Assicurazioni una sua proposta e “ora attendiamo di conoscere le valutazioni delle altre società e poi faremo le nostre valutazioni di merito”. Lo ha detto, a proposito dei concambi, Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol, parlando a margine dell’assemblea di bilancio in cui ha anticipato il “significativo miglioramento” rispetto al primo trimestre del 2011: premi del ramo Danni sono saliti dello 0,7% a 1,075 miliardi di euro, mentre i premi del ramo Vita sono scesi del 9% a 580 milioni di euro. A fine marzo il Solvency margin, indice di solidità della compagnia, è stimato a circa 1,5 volte il livello minimo posto dell’Isvap. L’eccesso di capitale è pari a 1 miliardo di euro. “Il combined ratio del primo trimestre sarà sicuramente in significativo miglioramento rispetto al già ottimo 95,5% al 31 dicembre 2011. Quanto significativo lo potremo comunicare tra una settimana circa.
Per quanto riguarda lo stop dell’Antitrust, ha detto Cimbri, questo non fermerà di sicuro le trattative sui concambi, perché si tratta di atti non irreversibili e che dunque possono essere compiuti nelle more dell’istruttoria Antitrust. ”Collaboreremo con l’Antitrust – ha aggiunto – per avere la possibilità di completare il progetto”. Certo, i tempi slittano: impossibile un aumento di capitale Fonsai prima dell’estate, cosa che non modifica in “maniera strutturale l’operazione”.
In ogni caso, ha concluso l’ad bolgnese ”andremo sul mercato” a chiedere risorse ai soci ”solo con tutti gli elementi definiti e con il placet dell’Antitrust” e delle altre authority. ”Non ci sarà l’aumento Premafin senza il placet dell’Antitrust”. Cimbri ha negato che l’operazione con Fonsai, corretta con i rimedi che verranno concordati con l’Antitrust, dia vita a ”un monopolista” e a ”un aggregato che vada a stravolgere il mercato.
Fin qui le parole del “promesso sposo” di Fonsai che, al pari di Premafin e Milano assicurazioni, ha innescato ieri il turbo in Piazza Affari. Vola Premafin +9%, sale Fondiaria Sai + 5%. Galoppa pure Milano Assicurazioni +4%. Le ragioni? Innazitutto la stessa Unipol +0,7% ha già presentato all’Antitrust le sue valutazioni sulle quote di mercato e la necessità di ridurle dopo l’aggregazione con FonSai. Piazza Affari, perciò, annusa la possibilità di un deal che riguardi la Milano e che, in parallelo, renda meno onerosa la partecipazione all’aumento di Fonsai.
Tra stasera e domattina, poi, ci sarà la presentazione del piano Palladio/Sator che dovrebbe prevedere un’operazione più leggera (non più di 800 milioni, 400 da rccogliere sul mercato) per la compagnia.