Il ministro del Tesoro argentino, Nicolas Dujovne, s’è dimesso dal suo incarico e sarà sostituito da quello dell’Economia, Hernan Lacunza.
A Dujovne non sono piaciute le ultime mosse del Presidente Mauricio Macrì che tenta disperatamente di risalire nei sondaggi in vista delle elezioni presidenziali di fine ottobre dopo la batosta subita alle primarie, vinte clamorosamente dai peronisti di Fernandez e Kirchner che fiutano il ritorno al potere.
Le dimissioni del ministro del Tesoro sono avvenute tre giorni dopo che Macrì aveva annunciato il temporaneo aumento del salario minimo, la riduzione delle tasse sulle buste paga e altre misure volte a sostenere i lavoratori più colpiti da un’inflazione galoppante e dall’avanzare della disoccupazione e della povertà.
Ma la mossa del ministro del Tesoro è il segnale della crisi politica che sta investendo l’amministrazione Macrì dopo il tracollo elettorale e che probabilmente spingerà l’Argentina sulla strada che riporta al passato, anche se il pragmatismo di Fernandez potrebbe frenare il revanchismo della Kirchner.