La crescita del Pil dell’area Ocse è rallentata a +0,2% nel primo trimestre dell’anno dopo avere segnato +0,5% nei tre mesi precedenti. Per il terzo trimestre consecutivo, i consumi privati sono stati il principale motore dell’economia, con un aumento dello 0,3%. Le esportazioni sono invece calate dello 0,1% dopo +0,2% nel quarto trimestre 2013 e la riduzione delle scorte ha pesato con -0,2% (dopo 0,0%).
In aumento dello 0,1% invece sia i consumi statali (piatti nel quarto trimestre) che gli investimenti fissi (stesso incremento del trimestre precedente). Nell’ambito G7, il fanalino di coda sono gli Stati Uniti con una flessione del Pil dello 0,7% (dopo +0,7% nell’ultimo trimestre 2013).
Segue l’Italia con -0,1% (dopo +0,1%), appesantita dalla riduzione delle scorte (-0,2%) e dal calo degli investimenti fissi (-0,2%), a fronte di consumi piatti, di un aumento dell’export (+0,2%) e dei consumi pubblici (+0,1%). Brillano Giappone (+1,6% dopo +0,1%), Germania (+0,8% dopo +0,4%) e Regno Unito (+0,8% dopo +0,7%. Crescita zero per la Francia dopo +0,2% negli ultimi tre mesi del 2013.
