La nuova stagione si apre con un viaggio straordinario tra i molti modi di immaginare e disegnare l’architettura, attraverso l’esposizione dei fogli provenienti dalla raccolta Antonio Certani della Fondazione Giorgio Cini.
Dal 20 aprile al 17 settembre la Galleria di Palazzo Cini a San Vio inaugura la stagione espositiva 2018 con una mostra che unisce in maniera originale la bellezza del disegno alle catturanti architetture dell’inganno: Architettura Immaginata è un’esposizione che mette in risalto, attraverso l’esposizione di un centinaio di disegni, la ricchezza della raccolta Antonio Certani della Fondazione Giorgio Cini, eccezionale collezione di oltre 5.000 disegni acquisita da Vittorio Cini nel 1962, che raccoglie molti generi e numerosi esponenti della celebre scuola bolognese dal Cinque all’Ottocento. Grazie ad Assicurazioni Generali, main partner della Galleria fin dalla sua riapertura nel 2014 e da molti anni sostenitore istituzionale della Fondazione Cini, la stagione espositiva sarà aperta al pubblico fino al 19 novembre 2018.
Curata da Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, e dagli studiosi dell’Istituto stesso, la mostra condurrà il visitatore in un viaggio affascinante tra disegni legati all’architettura illusiva e di ornato: quadrature, sfondati, prospettive, scenografie e campionari di oggetti come cartouches, vasi ornamentali ed elementi decorativi che spesso ornano le architetture dipinte, talmente visionari e curiosi da rappresentare quasi le radici del design.
“Questa mostra segna un nuovo capitolo del percorso di valorizzazione delle collezioni intrapreso dall’Istituto di Storia dell’Arte, nel quale rientrano gli studi sfociati nelle importanti pubblicazioni relative alla raccolta di arte antica conservata nella Galleria di Palazzo Cini e alla collezione di miniature, ma anche la digitalizzazione e la catalogazione dei fondi documentali e fotografici e le attività del Centro Studi Vetro. – afferma Barbero – Con Architettura Immaginata vogliamo mostrare al grande pubblico capolavori in parte mai esposti, opere rare e affascinanti che rappresentano al meglio un’epoca effervescente in cui l’architettura come inganno, cioè l’architettura disegnata e dipinta, rappresentava il cuore dell’espressione artistica”. Ma non mancherà in mostra una sezione dedicata a quei repertori di ornato in cui la potenza dell’immaginazione e la maestria tecnica si esprimono con forza sorprendente in forme zoomorfe e antropomorfe e in un florilegio di dettagli.
La raccolta Certani, costituita nella prima metà del secolo scorso dal violoncellista e compositore emiliano Antonio Certani (Vedrana di Budrio, 1879 – Bologna, 1952), è uno dei fondi di grafica più rilevanti conservati da un’istituzione privata e dedicati principalmente al disegno bolognese ed emiliano. Acquistata dal bibliofilo e antiquario Tammaro De Marinis, rischiò di essere smembrata e poi dispersa; a garantirne la preservazione intervenne la decisione di Vittorio Cini di acquistarla e destinarla come fondo integro all’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione, consentendone così la conservazione e lo studio.
Architettura Immaginata vuole essere un nuovo appuntamento per il grande pubblico, un’occasione per visitare Palazzo Cini e conoscere al contempo un aspetto finora in parte sconosciuto delle grandi collezioni della Fondazione Giorgio Cini, di cui la casa museo costituisce una vitale e affascinante cornice.