Dopo tanti rinvii, il passo indietro. L’Arabia Saudita ha rinunciato alla quotazione del colosso petrolifero Aramco. Secondo indiscrezioni riportate da Reuters, il governo saudita, che controlla la società, non procederà con l’Ipo né sul mercato locale né su quello internazionale.
“La decisione di fare saltare l’Ipo è stata presa qualche tempo fa, ma nessuno può renderla pubblica, quindi saranno comunicati continui ritardi e poi sarà annunciato il passo indietro”, hanno detto le fonti sentite, secondo cui i consulenti finanziari che stavano lavorando alla quotazione sarebbero rimasti disorientati quando l’Arabia Saudita ha spostato l’attenzione sulla possibile acquisizione di “una quota strategica” del gruppo petrolchimico locale Saudi Basic Industries.
Nel 2016 il principe ereditario Mohammed bin Salman aveva annunciato il piano di vendere circa il 5% di Aramco tramite quotazione nazionale e internazionale. Secondo le previsioni l’Ipo, una delle maggiori di sempre, avrebbe fatto salire il valore della società a oltre 2mila miliardi di dollari.
Nell’ultimo report annuale, pubblicato ad agosto, il ministro dell’Energia e presidente di Aramco Khalid Al Falih aveva confermato i piani per la quotazione di Aramco, senza però dare indicazioni sulla tempistica.