La coalizione araba, guidata dall’Arabia Saudita, ha annunciato la fine dei bombardamenti aerei nello Yemen contro i ribelli sciiti Houthi. Lo annuncia il generale saudita Ahmad Asiri, portavoce della coalizione, spiegando che l’operazione denominata ‘Decisive Storm’ ha raggiunto l’obiettivo di rendere inoffensivi i ribelli per i Paesi vicini.
Uno dei primi effetti dell’annuncio dello stop ai bombardamenti nello Yemen è stata la discesa del prezzo del greggio. Alle 10,30 di questa mattina il prezzo del Brent si attesta attorno ai 61,50 dollari, in calo di quasi un punto percentuale. Un altro effetto diretto della notizia relativa allo stop dei bombardamenti aerei in Yemen è il calo dei petroliferi stamane a Piazza Affari. Eni perde lo 0,71%, Saipem scende dell’1,83%. Giù anche il titolo di Tenaris (-0,55%).
Intanto la notizia dello stop ai raid sauditi nello Yemen è stata accolta positivamente dall’Iran, che sostiene gli sciiti Houthi. Il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha lanciato un appello per fornire assistenza umanitaria nello Yemen e ha chiesto dei negoziati e la formazione di un nuovo Governo. Poco fa anche Barack Obama è intervenuto sulla questione yemenita avvertendo l’Iran di fermare l’invio di armi ai ribelli sciiti.
