Prima di tutto sgomberare il campo dagli equivoci: la prima “one more thing” (lo slogan tanto caro a Steve Jobs) di Tim Cook non è la presentazione dell’iWatch, ma dell’Apple Watch, come viene correttamente chiamato. Il nuovo prodotto rivoluzionario (se non nei fatti, quantomeno nelle intenzioni) viene accolto a Cupertino – dove è stato presentato insieme al nuovo iPhone, rubandogli decisamente la scena – da una vera e propria standing ovation.
Ma cosa avrà di così speciale lo “smartphone-orologio” della mela morsicata? Secondo molti esperti, sicuramente non il design, considerato fin troppo asciutto e poco originale. Il peso sembrerebbe invece molto leggero, e piace molto anche la possibilità di personalizzazione dell’oggetto, che sarà disponibile in due dimensioni, tre case e indossabile con cinturini da versione sportiva o elegante a seconda delle situazioni. Il costo per l’Europa sarà di 350 euro, circa la metà di un iPhone, e sarà in commercio a inizio 2015.
Ma veniamo alle caratteristiche tecniche, che secondo molto rivoluzioneranno le forme comunicative. L’Apple Watch infatti permetterà di utilizzare nuove modalità per connettersi e comunicare dal proprio polso: Cupertino ha miniaturizzato l’interfaccia di iOS in un case piccolissimo, dotandolo di uno schermo retina e di un piccolo controller chiamato “digital crown”, il quale ricorda da vicino la rotella presente in tutti gli orologi.
La digital crown funziona inoltre come il tasto home: premendolo si potrà tornare alla schermata principale, dove saranno elencate tutte le nostre app. Il lavoro di miniaturizzazione è notevole, l’Apple Watch non è ingombrante né invasivo, ma offre una quantità notevole di applicazioni e funzionalità. Tra queste troviamo le classiche meteo, borsa, email, orologio, etc, ma anche Siri, Health, Mappe e molte altre. Si avvale inoltre di un schermo touchscreen sensibile non solo al tocco, ma anche alla pressione.
Il nuovo smartwatch dell’azienda di Cupertino monta anche un sensore per la rilevazione del battito cardiaco e vanta una modalità di ricarica wireless, grazie ad un innovativo caricatore MagSafe senza fili. Com’era intuibile, il device necessiterà comunque di un iPhone per funzionare. Le notifiche saranno gestite da una particolare vibrazione che avvertirà dell’arrivo di un messaggio, di un invito, etc, senza necessariamente attivare lo schermo del device.
A questo punto si dovrà alzare il polso per attivare la notifica e, utilizzando il touch screen, interagire con la stessa. Per quanto riguarda i messaggi di testo, l’Apple Watch “legge” i messaggi ricevuti e li interpreta, dando in seguito diverse risposte rapide dalle quali scegliere per rispondere in velocità. È ovviamente possibile rispondere utilizzando la voce. Interessante anche il sistema di messaggi tra Apple Watch, il quale prevede di utilizzare una combinazione di disegni, emoji e messaggi vocali per comunicare velocemente con chi possiede anche lui lo smartphone da polso.
L’Apple Watch integra anche un sistema di guida che permetterà di navigare osservando le istruzioni direttamente dal polso. Anche questa modalità prevede l’utilizzo del particolare sistema di vibrazione, il quale ci avviserà prima di ogni svolta. Gli sviluppatori avranno la possibilità di creare applicazioni dedicate per Apple Watch, con schermate e notifiche personalizzate. Per questo scopo, Apple metterà a disposizione della comunità di developers il WatchKit, con il quale sviluppare software per il nuovo device.
Tra le prime aziende coinvolte troviamo, ovviamente, Facebook e Twitter, ma anche American Airlines (per utilizzare biglietti digitali), una catena di alberghi (per sbloccare la stanza dal polso), BMW, Pinterest e molte altre. Sarà inoltre compatibile con Apple Pay, per cui sarà quindi possibile usare questo smartwatch anche per pagare il conto al ristorante oppure beni acquistati in altri negozi.
Infine, per quanto riguarda lo sport, l’Apple Watch mette a disposizione due nuove app: Fitness e Workout. La prima terrà traccia di tutte le nostre attività fisiche, mentre la seconda ci permetterà di creare obiettivi specifici sui quali lavorare. Questo aspetto è sicuramente uno dei più importanti per il primo smartwatch di Apple, un device che ci segue ovunque e registra ogni singolo movimento e tutte le attività fisiche svolte durante la giornata.