Sono scattate le vendite sulle Borse europee. Complici le prese di beneficio dopo il rally di ieri su energia e difesa, il mercato inizia a interrogarsi sulle conseguenze degli attacchi terroristici dell’Is sul fronte economico. Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi teme ripercussioni sul fronte del commercio internazionale mentre secondo Yves Mersch, il membro lussemburghese del board della Bce, gli attentati non hanno provocato un aumento del pessimismo tra i consumatori e le imprese dell’Eurozona. Milano cede lo 0,98%, peggiore tra i listini europei, Parigi -0,62% e Francoforte -0,10%. Solo Londra chiude in territorio positivo a +0,16%. Lo spread Btp-bund chiude in calo a 101,45 punti.
ATTESA PER I VERBALI DELLA FED. SOTTO I RIFLETTORI APPLE GRAZIE A GOLDMAN SACHS
A Wall Street il Dow Jones sale dello 0,71% e l’S&P500 dello 0,62% complice il rialzo del petrolio Wti che sale in chiusura dello 0,2% a 40,77 dollari al barile dopo un rialzo di oltre l’1% sopra i 41 dollari in scia al dato sulle scorte salite settimana scorsa di 252mila barili, rispetto ad attese molto maggiori. Male invece dati su cantieri. Il numero di nuovi cantieri avviati negli Stati Uniti è calato in ottobre dell’11% alla quota destagionalizzata di 1,060 milioni di unità, contro attese per un calo del 4%. Nello stesso mese i nuovi permessi edilizi sono aumentati del 4,1%. Le richieste di mutui sono aumentate del 6,2% nell’ultima settimana.
Ora il focus del mercato è sui verbali dell’ultima riunione della Fed che verranno diffusi in serata. Ci si interroga sulla concreta possibilità di un rialzo dei tassi a dicembre. Il cambio euro dollaro è sostanzialmente invariato a 1,0636. Sotto i riflettori è intanto Apple che in apertura è salito del 3% sulla scia delle ultime previsioni di Goldman Sachs che stima una crescita del titolo del 43% nei prossimi 12 mesi. Secondo la banca d’affari, Apple aqcuisterà maggior valore quando gli investitori sposteranno la propria attenzione dal numero di iPhone venduti alla quantità di servizi agli utenti di Cupertino. Goldman ha fissato un obiettivo di prezzo di 163 dollari per azione e ha aggiunto il titolo alla sua “conviction buy list”.
VENDITE SU ENEL DOPO IL PIANO. OPA SOFT STRATEGY, IL TITOLO VOLA
A Piazza Affari è in evidenza Cnh Industrial che balza del 3,63%, seguito da Moncler +1,14%. Tra i migliori del Ftse Mib, ma con performance sotto l’1%, anche Buzzi Unicem +0,93%, Unipolsai +0,69% e Saipem +0,68%. Fuori dal Ftse Mib brilla Soft Strategy +10,57% dopo l’annuncio del lancio di un’Opa sul titoli della società.
In fondo al Ftse Mib Enel Green Power -3,44% ed Enel -2,99% dopo la presentazione del piano industriale.E’ stata anche annunciata l’integrazione di Enel Green Power (-2,7%). Gli azionisti Egp riceveranno nuove azioni Enel, in un rapporto di concambio pari a 0,486 titoli Enel per ciascuna azione Egp. Dopo la scissione, il ministero Finanze avrà una partecipazione del 23,569% in Enel. Vendite anche su Exor -2,59%, Prysmian -2,13% e Luxottica -2,03%.