Apple cresce ancora: la Mela di Steve Jobs guadagna un ulteriore 3 per cento e diventa la prima “trilion company” in dollari della storia. Le azioni sono arrivate a 207,39 dollari in rialzo del 2,92% dopo aver toccato un massimo di 208,38 dollari. La capitalizzazione ha così superato i mille miliardi di dollari, una cifra che sembrava incredibile e che invece non solo è diventata realtà ma ha anche trainato al rialzo il Nasdaq che ha chiuso in crescita dell’1,24% (Nasdaq100 + 1,36%). Nella classifica dei titoli americani Apple svetta dunque al primo posto, seguita da Amazon e Google.
La Borsa dei titoli tecnologici viene data in preapertura in lieve flessione ma giovedì 2 agosto resterà nella storia per Apple. Wall Street giovedì ha ignorato la seduta negativa dei mercati europei e proseguito imperterrita per la sua strada recuperando le perdite della seduta precedente. Tutti gli indici principali hanno chiuso in verde, ad eccezione del Dow Jones che ha terminato in parità.
Nello specifico è il Nasdaq che ha tirato la volata in salita dell’1,3%, seguito dal Russell 2000 (+0,7%) e dallo S&P500 (+0,5%). In forte calo il VIX (-7%) a 12,20 punti, dopo un picco a 14,5.Sette degli undici settori dello S&P500 hanno terminato in guadagno con la tecnologia (+1,4%) a fare da traino seguita dai consumi durevoli (+1,1%). In calo le materie prime (-0,7%), l’energia e l’immobiliare entrambi in calo di mezzo punto percentuale.
Rimbalza il petrolio di quasi due punti percentuali (+1,9%) a 69 dollari al barile, grazie al sensibile calo delle scorte domestiche.
In attesa del report sul mercato del lavoro del mese di luglio che sarà pubblicato oggi, prima dell’apertura del mercato, il rendimento del Tbond cala di un punto base al 2,98%.