Le donne e gli uomini che lavorano per Apple guadagnano gli stessi stipendi. E’ quanto emerge dal rapporto annuale “Inclusion and Diversity” pubblicato dalla casa di Cupertino, che si colloca nel solco tracciato da altri grandi gruppi dell’hi-tech come Microsoft, Amazon, Facebook e Paypal.
Una virtuosità in termini di pari opportunità e diritti dei lavoratori che, proprio perchè viene da un’azienda, Apple, capace di dettare trend in ogni campo, potrebbe avere conseguenze positive su ampia scala, almeno negli Stati Uniti.
Il rapporto, inoltre, non si limita a segnalare il riempimento del gap tra uomini e donne, ma anche quello tra i lavoratori bianchi e quelli delle minoranze (che includono afroamericani, ispanici, nativi americani, hawaiani e delle isole del Pacifico), i cui guadagni sono oramai uguali.
Una parità, a livello di retribuzioni, che non si riflette in altrettanto equilibrio nella distribuzione della forza lavoro, anche se le assunzioni di donne (dal 31% del 2014 al 37%) e quella dei membri delle minoranze (dal 21% al 27%) sono aumentate. I dipendenti non bianchi sono al momento solo il 22% del totale. Su scala complessiva, infatti, la forza lavoro totale rimane ancora divisa in due terzi di uomini (il 68%), e meno di un terzo di donne (32%).