Che piaccia o meno ai suoi detrattori, e nonostante la sua perdita di mercato a favore del rivale di sempre Samsung, Apple può da oggi fregiarsi del titolo di brand più caro del mondo: a sancirlo è lo studio annuale “Best Global Brands” stilato come sempre dall’agenzia Interbrand e riportato in anteprima dal quotidiano francese Lefigaro.fr.
Con una progressione del 28% in un anno, Cupertino scala il podio e va a prendersi la prima posizione ai danni di Coca-Cola, che cede lo scettro dopo ben 13 anni e dopo una crescita, quella degli ultimi 12 mesi, di appena il 2%. Totale: “solo” 79,2 miliardi di dollari, contro i quasi 100 (98,3 per la precisione) di Apple e dietro anche ai 93,3 di Google, che ha registrato un balzo record del 34% nel periodo esaminato.
In realtà, Apple aveva già conquistato questo riconoscimento l’anno scorso, ma solo sui mercati finanziari: era infatti la società con più alto valore di capitalizzazione in Borsa di tutto il mondo. Interbrand tiene però in considerazione anche altri fattori come la reputazione e l’affidabilità: “Un’azienda può cambiare la nostra vita non solo con i suoi prodotti, ma anche con la sua filosofia”, spiegano dallo studio di consulenza americano.
Come dar loro torto, visto che ad oggi sono utilizzati in tutto il mondo 72 milioni di Mac e puntualmente le nuove versioni di iPhone e iPad battono i record di vendite delle precedenti. Senza contare che l’azione in Borsa, nonostante la volatilità degli ultimi sei mesi, è cresciuta negli ultimi 5 anni del 360% al Nasdaq di New York. Del resto, i prodotti tecnologici sono quelli che più hanno mosso la classifica di Interbrand, per un valore complessivo di 443 miliardi di dollari: Facebook è solo 52esima ma è cresciuta del 43%, così come Amazon che è 19esima salendo però del 27%. Gli unici marchi a reggere questi ritmi di crescita sono quelli del lusso, tra i quali spicca il +30% di Prada (72esima), mentre i due migliori si confermano Louis Vuitton (17esimo) e Gucci (38esimo).