Nel secondo trimestre Apple si è piazzata in cima alla lista di società che hanno messo a segno i maggiori buyback, riacquistando titoli propri per 10 miliardi di dollari. Stando ai dati della società di ricerca FactSet, tuttavia, i buyback effettuati complessivamente dalle società dello S&P 500, il listino di riferimento di Wall Street, si sono attestati in calo rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
“I riacquisti di azioni in dollari sono stati pari a 134,4 miliardi, il 6,9% in meno dal primo trimestre e lo 0,4% in meno su base annuale”, ha detto Andrew Birstingl, analista di FactSet nel rapporto Buyback Quarterly.
Per quanto riguarda gli ultimi dodici mesi, i riacquisti totali sono stati pari a 555,5 miliardi, sostanzialmente invariati rispetto ai tre mesi precedenti. Da segnalare che Pfizer, che ha ricomprato propri titoli in modo costante negli ultimi anni, ha effettuato buyback per soli 2,8 miliardi nel secondo trimestre, contro i 6,1 miliardi del primo. Anche Verizon ha tagliato i riacquisti di 3,4 miliardi rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
“Un fattore che ha inciso sul ribasso complessivo è la minore partecipazione alle attività”, ha detto Birstingl, sottolineando che il numero di società che hanno effettuato buyback è calato da 390 a 378, una cifra comunque superiore alle 357 di luglio 2009, alla fine della recessione.