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Apple punta sull’iPhone 5 per il controsorpasso a Samsung: sarà presentato il 12 settembre

L’iPhone 4S, 26 milioni di pezzi venduti al secondo trimestre 2012 (risultato non negativo ma inferiore alle attese) sta per andare in pensione per lasciare il posto all’attesissimo iPhone 5. Manca ormai pochissimo, anche se da Apple, come da tradizione, fanno di tutto per tenere nascosto fino all’ultimo il nuovo prodotto e addirittura per lasciare un mistero sulla sua effettiva uscita.

Questo un po’ per non danneggiare ulteriormente le vendite degli ultimi 4S, già ritenute deludenti, e un po’ per creare la consueta suspence con tanto di indiscrezioni e smentite. La certezza, per ora, è solo una: la data della presentazione. Avverrà il 12 settembre presso il centro Yerba Buena di San Francisco alle ore 19 italiane, come recita sibillino l’invito alla stampa: “It’s almost here” (è quasi arrivato), con un numero 12 la cui ombra sembra disegnare un 5, che dovrebbe essere appunto il nome del nuovo modello di melafonino.

Indecisione invece permane sull’effettiva data di uscita in commercio che alcuni dicono è prevista, almeno per gli Stati Uniti e i Paesi principali (non l’Italia, dove di solito arriva una settimana dopo), venerdì 21 settembre o comunque entro la fine del mese. Il mistero sul nuovo gioiellino è stato invece in parte svelato – se le immagini sono attendibili, come molti ritengono – da un sito giapponese che ha pubblicato alcune foto dell’iPhone 5. L’unica caratteristica nuova evidentemente visibile è lo schermo touch screen più grande del precedente (4 pollici rispetto a 3,5), in formato 16/9, e uno spessore molto più sottile rispetto al 4S, e persino secondo le indiscrezioni rispetto al Samsung Galaxy S3.

Le dimensioni del melafonino numero 5 dovrebbero infatti essere 58,47 mm x 123,83 mm x 7,6 millimetri di spessore, il che lo renderebbe – per un solo millimetro rispetto all’S3 – lo smartphone più sottile sul mercato. Le altre possibili novità saranno la connettività 4G LTE, che non aveva mai del tutto convinto Steve Jobs a causa del suo impatto sulla batteria, della quale però Tim Cook ha migliorato la potenza e dunque non dovrebbero esserci problemi di durata; il nuovo sistema operativo iOS 6 e la versione 2.0 di Siri, l’assistente vocale di Apple, che sulla carta dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello dell’ultima creazione di Cupertino. Il prezzo nei Paesi con l’euro dovrebbe essere non inferiore ai 600 euro, ma si parla di un costo addirittura intorno ai 700.

La vera sfida di Tim Cook e di tutta l’azienda della mela morsicata, che continua ad essere la società con più valore in Borsa (674,18 dollari per azione) anche se come noto ha subito lo storico sorpasso di Samsung (diatribe giudiziarie a parte) nelle vendite, sarà quella di resistere e di replicare all’assalto dell’ultimo gioiello della casa coreana, il Galaxy S3, che nei primi due mesi dalla sua uscita ha venduto oltre 10 milioni di pezzi nel mondo contribuendo a posizionare Samsung al primo posto come quota di mercato negli Stati Uniti con il 25,6% (dati ComScore). Apple invece è solo terza con il 16%, superata anche da LG col 18%. E attenzione anche alle nuove sfide che arrivano da dietro: Nokia è pronta a lanciare domani il suo primo telefono con il sistema Windows Phone 8, mentre Motorola dovrebbe proporre il Droid Rzar. Giovedì sarà invece la volta di Amazon che, secondo indiscrezioni, dovrebbe presentare la nuova versione del Kindle Fire.

Tutte dunque tenteranno di bruciare sul tempo l’iPhone 5, anche se la vera novità di rilievo è il binomio tra l’azienda finlandese in cerca di rilancio e Microsoft: insieme stanno faticosamente cercando di suggerire al mercato un nuovo sistema operativo, che potrebbe prima o poi sfidare il duopolio Apple-Google con iOS e Android, che al momento detengono rispettivamente il 19% e il 64% del mercato.

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