Tutto è pronto per il grande evento. Dopo aver lasciato le rivali “sfogarsi” al Mobile World Congress di Barcellona la scorsa settimana, Apple si riprende la scena mondiale dell’hi-tech e lo fa in grande stile: come annunciato, mercoledì 7 marzo alle ore 10 locali (19 in Italia), presso lo Yerba Buena Center di San Francisco, viene presentato il nuovo iPad3, o iPad HD che dir si voglia.
Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, pare che il nuovo gioiello della mela morsicata non seguirà la classica denominazione numerica, ma per motivi di marketing punterà tutto sul suo principale carattere distintivo, il Retina Display che renderà l’attesissima tavoletta la prima con una risoluzione maggiore ad un normalissimo Full HD.
Ma non sarà questa l’unica novità che andrà in scena nel Apple Media Event californiano: il ceo Tim Cook renderà pubblica anche la Apple Tv 3, a cui verrà molto probabilmente integrato lo stesso inedito processore indicato per l’iPad 3, l’A5X, capace, secondo molte voci, di portare la riproduzione video in Full HD a 1080p.
Scontata invece la presentazione di iOS 5.1, già in cantiere nei laboratori di Cupertino da diverso tempo. Il nuovo sistema operativo è molto atteso dagli utenti perché potrebbe regalare la correzione dei numerosi bug finora riscontrati nell’attuale firmware. Improbabile invece l’anteprima di iOS 6, la cui ufficializzazione avverrà direttamente con il nuovo iPhone 5.
Ma per il nuovo smartphone c’è ancora da attendere: il 7 marzo il protagonista assoluto sarà il terzo tablet, per il quale circolano già i rumors su alcune caratteristiche tecniche. Sicura per esempio la presenza di una più performante fotocamera da 8mpx, mentre lo schermo dovrebbe essere da 9,7 pollici; il display poi non sarà un AMOLED ma continuerà a sfruttare la tecnologia IPS (in-plane switching). Per quanto riguarda il design, dovrebbe essere del tutto immutato, salvo per uno spessore leggermente maggiore e una curvatura posteriore un po’ più accentuata, sfruttata anche per incrementare la capacità della batteria. Risolto poi il giallo sul tasto “Home”: è confermata la sua presenza anche sull’iPad HD.
Il nuovo iPad si presenterà in tre distinte versioni: una solo Wi-Fi (la più economica) e le altre due dotate del supporto (in modalità multimode) per le reti mobili Gsm, Cdma/Umts e Lte. Per quanto riguarda i prezzi, potrebbero ricalcare quelli dell’iPad 2 o avere una differenza di circa 80 euro rispetto al suo predecessore. Se così fosse, l’iPad HD da 16 GB solo Wi-Fi sarà a scaffale al prezzo di circa 550 euro. Il modello più costoso dovrebbe invece essere quello da 64 GB (Wi-Fi + 3G) al costo di 870 euro.
A questo punto, la vera domanda è: riuscirà l’azienda fondata da Steve Jobs a fare breccia nel mercato anche questa volta? Secondo Bloomberg, sì. Il quotidiano economico riporta uno studio della Forrester Research Inc., secondo cui il successo del nuovo gioiellino è già scontato: “Sui tablet Apple non ha rivali, controlla il 73% del mercato e non esiste un modello Android in grado di raggiungere il 5%”. Prima c’era Hewlett-Packard con il 6%, ma travolta dalla crisi ha prima abbassato i prezzi e poi interrotto la produzione.
Adesso sulla carta i competitor più “pericolosi” sono Samsung, Motorola e Acer rispettivamente con il 5, il 4 e il 3%, mentre crescono bene anche Sony e Toshiba. Ma secondo Bloomberg il vero sfidante potrebbe diventare il Kindle Fire di Amazon, che è il più competitivo sul mercato low cost visti i suoi prezzi molto più bassi. “In un sondaggio effettuato a settembre – spiega ancora la Forrester – il 24% dei consumatori ha detto di voler acquistare un tablet Amazon, contro il 21% per Samsung e il 61% per Apple. In ogni caso, questo mercato sta crescendo molto rapidamente: entro il 2016 un terzo della popolazione adulta degli Stati Uniti sarà possessore di una tavoletta”.
L’uscita dell’iPad HD arriva tra l’altro in un momento già roseo per Cupertino: il 13 febbraio scorso il titolo in Borsa ha superato per la prima volta la soglia dei 500 dollari per azione, per un valore finanziario complessivo dell’azienda di 500 miliardi di dollari, che la rendono oggi la società più costosa del mondo. E con dei margini di crescita ancora impressionanti, degni di una start up: negli ultimi 10 anni il suo valore in Borsa si è già moltiplicato di 55 volte.
Per fare un esempio, se qualcuno nel 2002 ha investito 10mila dollari sul titolo della mela morsicata, battendo cassa oggi potrebbe permettersi un appartamento a Manhattan con vista Central Park! E il trend non accenna a fermarsi: nell’ultimo trimestre 2011 l’utile è cresciuto del 64,8%, mentre secondo JpMorgan Apple sarà cresciuta dal 2007 (anno del primo iPhone) al 2013 del 37%, cinque volte più velocemente di altri giganti della tecnologia come Google, Cisco e Microsoft.
Insomma, la crescita di una start up ma allo stesso tempo la solidità di un gruppo del lusso: sempre nell’ultimo trimestre 2011, il margine operativo netto è arrivo alla percentuale record del 28,2%, tranquillamente paragonabile a quella di un gruppo come LVMH. Secondo gli analisti di Société Générale, nel prossimo bilancio Apple presenterà un profitto di 43 miliardi di dollari, uno dei più alti mai realizzati da una società privata.
L’iPad HD nasce dunque sotto una buona stella: pur orfana di Steve Jobs, la mela morsicata continua a mangiarsi gli avversari.