L’appuntamento è per il 7 settembre alle dieci di mattina, ora di Los Angeles, ovvero alle 19 italiane quando anche da noi sarà possibile connettersi con il sito di Apple (o con Apple tv) per seguire in diretta la presentazione degli ultimi, assai attesi, prodotti della Grande Mela, a partire dalla linea iPhone 14. IL gossip, sapientemente alimentato dalla casa madre, anticipa che saranno quattro i dispositivi presentati da Tom Cook nell’arena di San José, con tante novità in particolare per il modello che non avrà più il notch e sotto la scocca nasconderà un processore di nuova generazione, l’A16. Il nuovo iPhone 14, secondo Bloomberg, uscirà sul mercato il giorno 16. Sulla rete si ipotizza che per l’occasione il colosso di Cupertino possa annunciare altre novità: un nuovo Apple Watch Series 8, e forse anche un nuovo Watch Pro. Si vedrà. Per ora quel che è certo è che il titolo della Mela si presenta all’appuntamento d’autunno in piena forma, dopo aver ampiamente recuperato dai minimi di giugno.
Il recupero di Apple in Borsa
Apple ha recuperato il 34% dai minimi toccati il 16 giugno, ovvero esattamente il doppio di quanto realizzato dall’indice S&P 500 e assai meglio del Nasdaq (+22%). In soli due mesi Apple ha accumulato 716 miliardi di dollari di valore, molto più dell’intera Piazza Affari, ma anche di buona parte del listino di Wall Street. Solo quattro titoli della borsa americana (Alphabel, Amazon, Microsoft e Tesla) capitalizzano di più dell’incremento di valore del produttore dell’iPhone.
A che si deve il rilancio del titolo che, tra l’altro, è ormai la voce più consistente del portafoglio di Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett? Il recupero ha coinciso con il calo delle tensioni sull’energia di cui ha beneficiato l’intero settore tech. Ma per Apple valgono di altre considerazioni. La Mela, duramente penalizzata dalla chiusura dei siti produttivi nella zona di Shanghai (8 miliardi di dollari i mancati guadagni per il lockdown) ha adottato le contromisure per ridurre la dipendenza dalle fabbriche cinesi controllate da Foxconn (il gigante manifatturiero di Taiwan). Una parte della produzione della Mela, a partire da iWatch, Home Pods e Mac Book, è già stata spostata in Vietnam, e presto potrebbe seguire anche l’Phone. Grazie a questa migrazione, ha assicurato Tim Cook, potrebbero essere superato i problemi di scala che hanno pesato (-10%) sulle consegne della prima parte dell’anno dal re del Metaverso.
Accordo ancora lontano tra Facebook e Apple
Infine, un po’ di gossip. Il Wall Street Journal rivela i retroscena dell’accordo tra Facebook ed Apple dopo le pesanti liti tra Mark Zuckerberg e Cook, assai critico sulle tecniche utilizzate dal re del Metaverso. Ma l’intesa, necessaria per dar vita ad un eco sistema governato dai due Big, per ora non ha visto la luce, con grave danno per Meta.
Il difetto di sicurezza di iPhone, iPad e Mac
Anche Apple ha le sue gatte da pelare, peraltro. La Mela ha raccomandato ai possessori di alcuni modelli di iPhone, iPad e Mac di aggiornare il software operativo, che presenta un difetto di sicurezza che potrebbe consentire di controllare questi dispositivi. Gli hacker potrebbero sfruttare la vulnerabilità per assumere il controllo dei dispositivi e accedere ai dati, ha affermato Apple. Sono interessati gli iPhone 6s e successivi, tutti gli iPad Pro, gli iPad di quinta generazione e successivi e i Mac, secondo gli avvisi pubblicati sul sito Web di Apple. Secondo l’azienda, nella vecchia versione del software operativo “un’applicazione può utilizzare un codice arbitrario” con accesso indebito al dispositivo, il che significa che un hacker può eseguire azioni senza autorizzazione.