Condividi

Apple, il tablet batte il computer

Steve Jobs ha vinto un’altra delle sue scommesse. Secondo gli ultimi dati trimestrali, Apple ha venduto più iPad che computer Mac. Gli azionisti intanto si preparano a trovare un sostituto che sia all’altezza dell’attuale CEO

Apple, il tablet batte il computer

Apple ha annunciato oggi i risultati finanziari del terzo trimestre dell’anno fiscale 2011 conclusosi il 25 giugno 2011. I numeri non solo sono oltre le aspettative, ma il confronto tra le vendite dei tre settori in cui opera l’azienda di Cupertino e cioè quello dei cellulari, dei tablet e dei computer da tavolo, registra un dato sorprendente: Apple vende più Ipad che Mac. Ciò dimostra come aver investito sul tablet sia stata una scelta vincente da parte di Steve Jobs – che aveva scommesso su questa strategia in tempi non sospetti – e che la politica di espansione degli App Store ha dato i suoi frutti.

Jobs ha commentato i dati dicendo che “E’ il nostro trimestre migliore di sempre”. Nel dettaglio, il record passa da un fatturato di 15,70 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 3,25 miliardi di dollari dello scorso anno a quello di 28,57 miliardi di dollari di fatturato e un utile netto trimestrale di 7,31 miliardi di dollari del 2011. L’Azienda ha venduto 20,34 milioni di iPhone durante il trimestre, dato che rappresenta una crescita in unità del 142 percento rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Sono invece 9,25 milioni gli iPad venduti, 5,3 milioni di unità in più rispetto ai computer Mac, che sono stati 3,95 milioni, ovvero il 20 per cento in meno rispetto al trimestre dell’anno scorso.

Nonostante il successo e la conferma dei numeri, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, alcuni dei principali azionisti della società starebbero valutando da lungo tempo alcune ipotesi per la sostituzione del responsabile delle più recenti e azzecate strategie di mercato del gruppo.

L’abbandono della poltrona di CEO da parte di Steve Jobs, in realtà, è molto proababile in funzione della necessità dello stesso di dedicarsi a 360 gradi alla propria salute.

Commenta