Nello scenario dell’apertura, un po’ incerta, a Wall Street (dove il Dow si muove poco sopra la parità e lo S&P 500 poco sotto), spicca il pessimo andamento di Apple, il cui titolo verso le 16 (ore italiane) perde il 5,7% a 466 dollari circa.
L’impressione è che i mercati siano rimasti più che delusi dalla presentazione dei nuovi prodotti della Mela di Cupertino. Il titolo a fine giugno il titolo sfiorava i 400 dollari, da allora è cresciuto fino a un massimo di 507 dollari (toccati il 19 agosto). Il valore è rimasto stabile fino al 9 settembre e da ieri, giorno della presentazione, ha cominciato a scendere.
L’antifona si capiva già da ieri. Nel giorno, infatti, dell’atteso maxi-evento in cui Apple ha svelato due nuovi iPhone – uno low cost e l’altro con lettore di impronte digitali – il titolo ha chiuso a -2,33% a Wall Street. La Casa di Cupertino aveva largamente anticipato nomi e caratteristiche dei nuovi gioielli e erano già state diffuse considerazioni sui limiti dell’innovazione tecnologica e sulla redditività che la finanza impone all’industria.
Non bisogna comunque tralasciare che, nei casi di presentazione di un nuovo prodotto, la flessione del titolo non è inusuale. Come spiega la società di ricerca Birinyi Associates, i trader comprano un’azione sulla scia delle voci relative alle novità di prodotto per poi optare per il cosiddetto “sell on the news” nel momento in cui la società conferma tali rumors. A conferma di questa ipotesi, c’è da dire che, negli ultimi 30 giorni, il titolo Apple aveva guadagnato oltre l’11%, molto più di quanto fatto altre volte prima del lancio di un nuovo dispositivo.