AMERICA
Quando il mercato segna il passo, ci pensa il titolo della Mela. La regola si è ripetuta ieri: Apple +4%. In attesa del rush finale prima del voto del 6 novembre, Wall Street si dedica alle trimestrali. Dopo la chiusura sono arrivati i dati di Yahoo! e di Texas Instruments. Delle 118 aziende dell’indice S&P500 che negli ultimi 12 giorni hanno comunicato i risultati del terzo trimestre, 82 hanno chiuso il periodo di riferimento sopra le attese degli analisti, mentre 33 hanno deluso le aspettative.
Da segnalare, tra i consuntivi approvati ieri, i conti di Caterpillar +1%, che ha chiuso il terzo trimestre sopra le attese, l’Eps (utile per azione) è risultato pari a 2,54 dollari per azione, contro stime per 2,22 dollari. Il gruppo ha però abbassato le stime sull’intero 2012.
EUROPA
Dopo gli utili inferiori alle attese di Microsoft e General Electric, attualmente in ribasso rispettivamente del 2% e del 2,5%, oggi il colosso delle macchine per costruzioni, Caterpillar, ha annunciato buoni profitti per il terzo trimestre, ma ha rivisto al ribasso le indicazioni sui risultati dell’intero 2012. Il titolo Caterpillar a metà seduta è invariato.
La delusione per i numeri delle corporations Usa (continua il ribasso di Microsoft -2,5% e General Electric -2%) ha contagiato tutte le Borse europee: Londra è scesa dello 0,2%, Parigi -0,6% e Francoforte -0,5%.
Il risultato elettorale non ha dato slancio nemmeno alla Borsa di Madrid, che ha chiuso in calo dello 0,5%. In Spagna il quadro politico è diventato più stabile dopo il voto di ieri che ha visto il Ppe del premier Mariano Rajoy vincere abbondantemente nella “sua” Galizia. Era comunque scontato il successo degli indipendentisti nei Paesi Baschi.
ITALIA
Piazza Affari, che ha chiuso la seduta con l’indice FtseMib invariato, dopo avere segnato a metà giornata un rialzo dell’1%. I mercati segnano il passo, il Btp Italia no. Ieri, al suo debutto, il titolo dei record (18 miliardi di prenotazioni) è stato oggetto di scambi per 280 milioni circa, contro i 15-20 milioni delle emissioni precedenti. Il prezzo, inoltre, è salito sopra il nominale a quota 100,66.
Per il resto, il Btp a 10 anni finisce la giornata a un rendimento del 4,75% con spread in calo a quota 314, tre punti base in meno di venerdì. Il successo del collocamento del Btp Italia, oltre ogni aspettativa, ha ridotto i bisogni di finanziamento del Tesoro. Il ministro dell’Economia Vittorio Grilli però frena gli entusiasmi: è prematuro esprimersi su un’eventuale cancellazione dell’asta di dicembre.
Lo stesso Grilli è sceso ieri in campo sul piano dismissioni che, parole su2, “ spero sia mobiliare e immobiliare”. Grilli, intervenuto all’assemblea degli imprenditori di Verona, ha precisato che la vendita di Eni, Enel, Finmeccanica “ non è in questo momento nei nostri piani: dobbiamo avere un programma pluriennale di centinaia di miliardi”. “Con Finmeccanica – ha aggiunto a mo’ di esempio – incasseremmo appena 700 milioni, poco di più con l’Enel” La strada maestra passa dalla collaborazione con il territorio: “Lo Stato da solo finisce la benzina tra due anni”.
In Piazza Affari, reduce dal ribasso del 2% di venerdì, sono state le banche a trainare il listino. Unicredit ha chiuso in progresso dell’1,6%, Intesa +0,2%. Banco Popolare è avanzata dell’1%, Ubi +1,7%, Pop.Milano +2,7%. Forte rialzo di MontePaschi +3,3%. Sono salite anche le assicurazioni: Generali +0,3%, Unipol ha guadagnato lo 0,5%, Fondiaria Sai -0,1%.
Fra gli industriali, Fiat è salita dello 0,9% dopo le indicazioni positive sulle vendite di auto in Brasile nella prima metà di ottobre. Pirelli -0,1%: Goldman Sachs ha abbassato il target price a 10,8 euro da 11,1 euro. Confermato il giudizio neutral. Fiat Industrial ha chiuso in rialzo dell’1,2% senza subire influenze negative dagli annunci di Caterpillar. Prysmian è scesa dell’1% dopo il profit warning della concorrente francese Nexans, caduta alla Borsa di Parigi del 6,5%. Finmeccanica è scesa dell’1%.