È tempo di super bonus in casa Apple. Tim Cook, successore di Steve Jobs alla guida della Mela, riceverà domani 560mila azioni della società. Al prezzo attuali del titolo (214,9 dollari) significa che il Ceo si appresta a incassare un bonus da 120 milioni di dollari.
In realtà, il premio è duplice. Cook si è guadagnato metà delle 560mila azioni solo per essere rimasto a capo di Apple e non essere passato alla concorrenza. L’altra metà è invece legata ai suoi meriti professionali: si tratta di un premio di produzione a cui il manager ha diritto per aver superato degli obiettivi finanziari. Del resto, Apple è da poco diventata la prima società al mondo con una capitalizzazione di Borsa superiore ai mille miliardi di dollari.
Le cifre relative ai bonus di Cook fanno impressione, ma non sono una sorpresa. Erano scritte nel piano di remunerazione firmato dal manager con la società nel 2013.
A ben vedere, non sorprende nemmeno che il Ceo abbia deciso di donare in beneficenza ad associazioni no profit 23.215 azioni, pari a circa 5 milioni di dollari. Cook conduce uno stile di vita sobrio e nel 2015 disse in un’intervista di voler dar via la propria ricchezza usando un “approccio sistematico”. Cosa questo significhi ancora non è chiaro. Al momento, l’unica certezza è che l’erede di Jobs quei 5 milioni potrà dedurli dalle tasse.
Cook, a capo di Apple dal 2011, ha in mano 878mila azioni della compagnia, per un valore di quasi 190 milioni di dollari. Da sette anni riceve maxi bonus e continuerà a incassarne fino al 2021, quando potrà decidere se andare via oppure rimanere in Apple. A guadagnare un altro fiume di dollari.