Apple crolla ai minimi dal febbraio 2012. All’apertura di Wall Street il titolo è arrivato a cedere oltre l’11% e ora è in calo del’10,2% a 461,9 dollari per azione, ben lontano dal record dello scorso settembre a 705,07 dollari per azione. Colpa dei conti diffusi ieri che hanno deluso le attese degli analisti, oggi passati all’azione con una raffica di tagli su target price. Citigroup ha ridotto a 500 dollari da 575 il target price sul titolo confermando il giudizio neutral, Ubs ha ridotto a 600 dollari la sua valutazione pur confermando il giudizio buy, Barclays ha ridotto il prezzo obiettivo a 675 dollari così come Deutsche Bank, Sociéte Generale a 560 dollari mentre Nomura è scesa addirittura a 490.
Apple ha chiuso il primo trimestre 2012/2013 con 54,51 miliardi di ricavi, in aumento del 18% rispetto ai 46,33 miliardi dell’esercizio precedente. Le vendite dell’iPhone sono aumentate del 29% (47,79 milioni di pezzi), gli iPad del 48% a 22,86 milioni. Ma l’utile netto ha registrato un leggero calo a 13,08 miliardi dai 13,06 dello stesso periodo dell’esercizio precedente. In riduzione anche l’utile per azione, sceso a 13,81 dollari da 13,87. Si tratta del primo calo trimestrale degli utili in quasi dieci anni (dal 2003).