Oltre 40 espositori, 12 centri stile, 8 anteprime mondiali, 20 nazionali. E i visitatori attesi sono più di mezzo milione. Questi i numeri della seconda edizione del Salone dell’Auto di Torino, che ha preso il via stamani al Parco del Valentino e proseguirà fino al 12 giugno. Alla cerimonia di apertura erano presenti il sindaco di Torino, Piero Fassino, e del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
“Il successo del Salone – ha affermato l’ideatore e presidente dell’evento, Andrea Levy – è determinato da una formula che prevede l’ingresso gratuito e l’orario continuato fino alle 24.00, il che continuerà anche in futuro”.
Chiamparino ha indicato che “il Salone è una denominazione di origine garantita e controllata. Il settore dell’auto ha subito una profonda metamorfosi alla fine del 900 e all’inizio di questo secolo. Questo Salone è uno degli elementi che contribuisce a dare visibilità al comparto, uno dei settori fondamentali della manifattura piemontese e torinese, una vetrina che dà risalto al settore”.
Secondo Fassino, la manifestazione “nasce da un’idea giusta, come dimostra il profilo alto delle case partecipanti. La prima edizione è stata sperimentale. Quest’anno si consolida, come si vede dal numero più alto dei costruttori partecipanti e dal programma più ricco”.
Per lfredo Altavilla, responsabile dell’area Emea di Fca, “questo Salone è una proposta innovativa perché è aperto al pubblico, non confinato in uno spazio chiuso e consente parità di trattamento per tutti i costruttori. Siamo sulla strada giusta. In passato è stato suonato il ‘de profundis’ per i carrozzieri. Qua ce ne sono 12, molti dei quali giovani, con idee creative, e questo fa solo bene all’industria dell’auto e a quella italiana. Abbiamo tutti postazioni standard e quindi è impossibile ingannare la gente con costruzioni faraoniche che invece caratterizzano altri Saloni in giro per l’Europa e per il mondo”.