Condividi

Antitrust, stangata su Moby da 29 milioni

L’accusa è di abuso di posizione dominante in tre direttrici di trasporto marittimo di merci tra la Penisola e la Sardegna. Continua la lotta per la leadership con il Gruppo Grimaldi. Ora la società della famiglia Onorato ricorrerà al Tar

Antitrust, stangata su Moby da 29 milioni

L’Antitrust ha sanzionato Moby Spa, una delle principali compagnie del trasporto marittimo in Italia, e Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) con una maxi multa da 29 milioni di euro. L’accusa dell’Autorità è di abuso di posizione dominante in tre direttrici di trasporto marittimo di merci tra la Penisola e la Sardegna.

Nel corso dell’istruttoria, spiega l’Antitrust, “originata dalle segnalazioni di due società di logistica, Trans Isole Nuova Logistica Lucianu, e di una compagnia di trasporto marittimo, la Grimaldi Euromed (gruppo che da sempre contende la leadership sulle rotte nazionali ed internazionali a Moby, guidata dalla famiglia Onorato) alle quali si è successivamente unito Grendi Trasporti Marittimi, l’Autorità ha accertato che Moby e Cin hanno posto in essere una composita e aggressiva condotta anticoncorrenziale volta a ostacolare la crescita dei propri concorrenti”.

La condotta, continua la nota dell’Anitrust, “si è realizzata, da un lato, attraverso ingiustificate ritorsioni e penalizzazioni, economiche e commerciali, nei confronti delle imprese di logistica che si sono avvalse dei servizi dei concorrenti, dall’altro, attraverso la concessione di vantaggi competitivi di varia natura alle imprese rimaste leali a Cin e Moby, affinchè queste ultime potessero sottrarre commesse alle imprese di logistica divenute clienti degli armatori concorrenti dell’impresa dominante”.

“La strategia multiforme – aggiunge l’authority – messa in atto dalle imprese del gruppo Onorato ha ristretto gravemente la concorrenza, ostacolando l’ingresso di nuovi concorrenti nelle tre direttrici di trasporto marittimo di merci da e per la Sardegna, e risultando altresì idonea a causare un pregiudizio ai consumatori dei beni oggetto di trasporto”.

“Apprendiamo con stupore – ha affermato Moby in un comunicato – la decisione dell’Antitrust in cui veniamo accusati di aver ostacolato l’operatività di alcune società di logistica, siamo pronti a ricorrere al Tar”.

“Avendo le compagnie del gruppo Onorato Armatori – sottolinea Moby – agito sempre con correttezza, nell’esclusivo interesse dei clienti e, laddove in essere, nel pieno rispetto dei contratti di servizio, siamo fiduciosi che, come già avvenuto in passato, la magistratura amministrativa, cui ci rivolgeremo, annulli la decisione confermando la nostra irreprensibilità”.

Commenta