L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato nove procedimenti – che non significa che ha emesso una sentenza, ma che ci sono presupposti sufficienti per indagare – in materia di clausole vessatorie nei confronti delle società di calcio di serie A tra cui Atalanta, Cagliari, Genova, Milan, Lazio, Juventus, Roma e Udinese. In borsa la Roma perde circa il 2,3%, stabili Lazio e Juventus (ore 11:25).
Nel mirino sono finite anche le società Bologna e Parma, ma l’Autorità ha archiviato i procedimenti dopo aver riscontrato come esse abbiano modificato le loro condizioni generali di contratto, con la rimozione di clausole imputate di essere vessatorie.
Si tratta, di quelle clausole che non riconoscerebbero il diritto dei consumatori:
- ad ottenere il rimborso di parte dell’abbonamento o del singolo titolo di accesso in caso di chiusura dello Stadio o di parte dello stesso;
- ad ottenere il rimborso del titolo di accesso per la singola gara in caso di rinvio dell’evento, sia per fatti imputabili alla società, sia quando tale circostanza prescinda dalla responsabilità di quest’ultima;
- a conseguire il risarcimento del danno qualora tali eventi siano direttamente imputabili alla società.
Tali clausole potrebbero risultare vessatorie ai sensi degli artt. 33, 34 e 35 del Codice del Consumo poiché, escludendo o limitando la responsabilità delle società di calcio, sembrerebbero suscettibili di introdurre uno squilibrio a carico dei consumatori nelle prestazioni contrattuali.