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Antitrust multa Telecom, Vodafone, Fastweb e Poste per pratiche scorrette

Il 2015 si chiude con una piogga di multe irrogate dall’Antitrust a Telecom Italia, Vodafone, Fastweb e Poste Italiane. La pratica commerciale scorretta è la motivazione che ha portato l’Authority a infliggere le sanzioni alle quattro aziende.

Nello specifico, l’Autorità garante per il mercato e la concorrenza ha sanzionato Telecom e Vodafone con una multa da 100mila euro ciascuna mentre per Fastweb la sanzione è di 75mila euro. Le compagnie hanno attuato pratiche commerciali scorrette nelle vendite telefoniche, il cosiddetto teleselling, di contratti di telefonia fissa e mobile.

Una chiusura dell’anno, di certo non facile per Telecom che alcuni giorni fa aveva subito un’altra sanzione dall’Antitrust ma, questa volta ben più salata. Infatti, lo scorso 23 dicembre l’Antitrust aveva inflitto una sanzione complessiva da 28 milioni di euro a sei società fra le quali spiccava il nome di Telecom Italia. Le società in questione, Telecom Italia, Alpitel, Ceit Impianti, Sielte, Sirti, Site e Valtellina, avrebbero concordato condizioni contrattuali in grado di alterare gli incentivi degli Olo e degli stakeholder, pregiudicando la concorrenza.

Chiusura dell’anno con l’amaro in bocca anche per Poste Italiane che ieri ha ricevuto dall’Antitrust una notifica di una sanzione da 540mila euro. ‘A costare così cara’ è la pubblicità sul libretto smart di Poste Italiane. Secondo l’Antitrust la pubblicità evidenzia in maniera molto marcata il rendimento lordo dell’1,5% ma i messaggi “omettono di specificare che la remunerazione dell’1,5%, alla quale è data assoluta e quasi esclusiva enfasi, è in realtà riconosciuta con importanti limitazioni e condizioni”, si legge nel testo dell’Antitrust.


Allegati: Il testo completo dell’Antitrust

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